AFP
Gianluca Bolelli
23 ago 2016
Bang & Olufsen: quattro trimestri di perdite nel 2015/2016
AFP
Gianluca Bolelli
23 ago 2016
Il produttore danese di hi-fi di alta gamma Bang & Olufsen (B&O) ha reso noto di aver dovuto registrate perdite per quattro trimestri nell'esercizio 2015/2016 (giugno-maggio), e di prevedere un miglioramento nel 2016/2017.
Il gruppo aveva tentato di rilanciarsi con un nuovo investitore, un magnate cinese del lusso, Qi Jianhong. Ma il progetto è fallito nel mese di aprile, e B&O ha anche dovuto registrare la partenza del suo capo, lasciando un compito difficile al nuovo CEO Henrik Clausen.
La perdita netta annua è stata di 208 milioni di corone (28 milioni di euro), più della metà della quale è stata registrata nel quarto trimestre, contro l'utile di 57 milioni di corone messo a segno nel 2014/2015, esercizio al termine del quale B&O aveva venduto la sua divisione automobilistica al produttore americano Harman.
Il fatturato è aumentato del 12%, a 2,63 miliardi di corone.
B&O stima di trovarsi sulla buona strada. Nel quarto trimestre, "globalmente il gruppo ha realizzato lo stesso fatturato dell'anno precedente. I margini sono migliorati e i costi fissi sono stati abbassati, il che ha migliorato la redditività", ha riferito Bang & Olufsen in un comunicato.
Resta però difficile puntare su un ritorno agli utili. Nelle sue previsioni, B&O stima che "il volume d'affari del gruppo dovrebbe crescere rispetto al 2015/2016" e l'EBITDA "migliorare", ma non ha fornito ulteriori precisazioni.
Il marchio continua pagare degli errori di strategia. Tuttavia, è riuscito a recuperare il ritardo nelle attrezzature più leggere e mobili con la sua gamma “B&O Play”, che sta avendo la crescita maggiore, e si è sforzata di ridurre la propria rete di distribuzione, troppo costosa.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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