Balmain mette in risalto la sua linea di gioielli con corner nei propri negozi
A un anno dall'introduzione della sua primissima linea di gioielli, Balmain sembra voler accelerare in questo segmento ad alto potenziale. La maison parigina, dal 2016 di proprietà del fondo Mayhoola, appartenente alla famiglia reale del Qatar, ha infatti recentemente aperto dei corner dedicati alle proprie collezioni di gioielli in alcune delle sue boutique più importanti, come quelle di Parigi, New York e Milano, e prevede di implementarli anche nei flagship store di Shanghai e Los Angeles.

Pur non indicando delle cifre, la maison francese indica comunque che “Balmain Fine Jewelry ha ottenuto, fin dall'inizio, un rapido successo, grazie a un design audace che reinterpreta gli elementi iconici degli archivi Balmain”. Questa linea di gioielli è divisa in due collezioni principali, “Emblem” e “Labyrinth”, che comprendono un totale di 23 pezzi (collane, bracciali, orecchini, ecc.) realizzati in laboratori francesi a partire da oro etico 18 carati, minerali conflict free, vale a dire non provenienti da zone di guerre o conflitti, e pietre preziose tracciabili. I prezzi vanno da 1.500 a 22.000 euro.
La prima delle due collezioni, “Emblem”, è caratterizzata da una mix di oro giallo, diamanti, onice e tsavorite, attingendo a riferimenti derivanti sia dallo stemma araldico di Balmain che da alcuni dettagli della collezione che Olivier Rousteing aveva disegnato per l'Autunno-Inverno 2012/13 attorno al tema delle uova del gioielliere Fabergé. Le creazioni della collezione “Labyrinth” in oro giallo riprendono invece il motivo del labirinto, sviluppato per la prima volta da Pierre Balmain nel 1970 ispirandosi ai giardini rinascimentali francesi, e reintrodotto nelle collezioni dall'attuale direttore artistico.
La linea Fine Jewelry è stata lanciata nella primavera del 2022 sotto l'egida di Olivier Rousteing, che per questo progetto ha unito le forze col giovane gruppo svizzero Adorisa, di Lugano, a cui ha affidato creazione, produzione e distribuzione delle collezioni. Queste sono attualmente commercializzate da alcuni e-tailer, come Net-a-Porter e Farfetch, e da una ventina di rivenditori specializzati in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito. L'obiettivo è quello di ampliarne notevolmente la distribuzione.
Per dare risalto a questa nuova categoria di prodotti, sono stati creati appositamente degli espositori per gioielli con fondo nero in vetro e metallo dorato, che si inseriscono perfettamente nell'atmosfera da dimora parigina delle boutique Balmain. In particolare dell'indirizzo di Milano, sulla prestigiosa Via Montenapoleone, dove è stato appena svelato il nuovo allestimento di questo corner durante la Design Week.
“È importante che il design di ogni spazio Balmain enfatizzi la seconda parte del nome ufficiale della maison: Balmain Paris”, spiega in un comunicato Olivier Rousteing, precisando che non si tratta di affidarsi a immagini da cartolina di Parigi. “Al contrario, proprio come facciamo con i gioielli Balmain, interpretiamo il nostro patrimonio in modo contemporaneo e innovativo, evitando qualsiasi cliché”.
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