Balmain: Massimo Piombini se ne va
Qualche mese fa Massimo Piombini spiegava a FashionNetwork.com le sue ambizioni per Balmain. Il manager italiano (assunto nel 2017 e proveniente da Valentino), che sedeva già nel board di Balmain, puntava al mezzo miliardo di euro di fatturato ad orizzonte 2022, ma non vedrà il frutto del suo lavoro: Balmain ha infatti annunciato il 2 dicembre la sua partenza per “ragioni personali”.

Nel suo ruolo di CEO, il dirigente, che aveva sostituito Emmanuel Diemmoz, metteva a frutto la creatività e la personalità dello stilista Olivier Rousteing. Sotto la sua guida, Balmain ha infatti sviluppato importanti collaborazioni, come la recente collezione con Cara Delevingne e Puma, ma ha anche arrichhito l’offerta del marchio dal punto di vista degli accessori e rafforzato la sua presenza internazionale con aperture di negozi in Europa, Asia e Sud America.
Il marchio francese, comprato nel 2016 dal fondo Mayhoola, appartenente alla famiglia reale del Qatar, per una cifra stimata di 460 milioni di euro, spiega in un comunicato di avere, grazie a Massimo Piombini: “registrato una crescita significativa ed un'evoluzione della propria organizzazione, gettando solide basi per la futura crescita del brand nei prossimi anni”.
Balmain annuncia che un nuovo CEO è in fase di assunzione e che il nuovo manager comincerà ad esercitare questa funzione dall’inizio del 2020.
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