Balmain gioca sulla nostalgia di un passato recente
Per questa stagione Balmain ha deciso di celebrare il passato, ma a differenza di molte collezioni viste in questi giorni che guardano agli anni ’80, i suoi abiti evocano piuttosto l’inizio del nostro secolo.

Molto glamour nella prima fila, dove Eva Longoria era seduta vicino a Kris Jenner, provocando esplosioni frenetiche di flash dalla banda di paparazzi presenti nel grande atrio del Palais Garnier. L’atmosfera aveva il glamour delle icone di MTV, combinato con lo chic francese audace e catartico tanto caro al designer della maison, Olivier Rousteing.
Proprio come il gigantesco tappeto a quadri bianchi e neri posizionato sotto i soffitti dorati e affrescati del teatro dell'opera, i look di apertura erano tutti un plissé bianco e nero. Teatrali gonne lunghe a quadri, meravigliose jumpsuit ultra glam e abiti dalle spalline imponenti.

Gradualmente sono apparse le paillette, in dense spirali, cerchi e geometrie art déco. Appena prima che la sfilata prendesse il volo con un grande momento da era spaziale, con abiti da cocktail scintillanti fatti di plexiglas e palline di plastica; un Balmain intergalattico come non mai.
E visto che tutti oggi fanno moda sostenibile, perché non Balmain, che ha rivelato la sua partnership con Diamond Foundry, leader mondiale dei produttori carbon-neutral.
Sulla passerella, anche tante bellissime borse nuove. Balmain aveva disperatamente bisogno di qualche borsa di punta per ampliare la sua gamma di prodotti e questa ricca selezione di nuove idea potrebbe essere la risposta. Dalle borse imbottite in pelle scamosciata, con borchie dorate rifinite con cinturini in velluto, alle clutch in matelassé metallizzato, con fantastici pattern marmorei.

Fino al momento in cui, mentre la canzone Baby One More Time di Britney risuonava dalle casse, è apparso un quartetto di tailleur pantaloni in denim declinati nei colori primari; pantaloni a sigaretta e giacche tagliate con enormi spalle maschili. Malgrado tutti i riferimenti stilistici a Beyoncé e alle Destiny’s Child, c’è stato anche un momento Grace Jones, con due modelle incappucciate dall’aria seccata e furiosa.
Dopo la sfilata, decine di influencer hanno improvvisato mini shooting nel Palais Garnier, approfittando della location. Nessuno voleva andarsene. Fuori, quasi 2.000 fan e turisti urlavano chiedendo foto agli ospiti in uscita. Balmain è sicuramente hot.
“Sono le melodie che creano dipendenza, di artiste come Beyoncé, Britney, Christina (Aguilera) e JLo, che sono associate agli outfit che hanno ispirato questa collezione”, ha spiegato Rousteing.
Non c'è da stupirsi che abbia chiamato la collezione “Talkin’ ‘Bout My Generation” (Parlando Della Mia Generazione, ndr). Rousteing certamente sa parlare alla sua epoca e molti clienti lo stanno ascoltando.
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