3 ott 2015
Ballin punta su Asia, Medio Oriente e Stati Uniti
3 ott 2015
Il brand veneto di calzature Ballin, che nel 2015 festeggia 70 anni di storia, continua la propria espansione internazionale puntando in particolare sull’Asia, il Medio Oriente e gli Stati Uniti.
“La Cina per noi è oggi il mercato principale su cui andremo a potenziare la nostra presenza: abbiamo aperto un monomarca ad Hong Kong e tra fine 2015 e inizio 2016 spingeremo l’acceleratore per nuovi negozi nel Paese”, ha spiegato a FashionMag Gabriella Ballin. “Altro focus importante è sul Medio Oriente, dove ad agosto abbiamo chiuso un accordo con il gruppo Chalhoub, che gestirà il nostro sviluppo su tutti i mercati mediorientali, dove prevediamo di aprire i primi monomarca. Infine ci sono gli Stati Uniti, dove abbiamo ripreso la distribuzione nel 2014 e stiamo valutando la possibilità di chiudere a breve un accordo esclusivo con un department store”, precisa la manager.
A livello nazionale, invece, Ballin consolida le proprie posizioni: in febbraio è stata raddoppiata la metratura della boutique in Via Santo Spirito a Milano, che ora si estende su 135 metri quadri, con un restyling anche degli spazi con un nuovo concept. Nel primo trimestre è stato anche inaugurato il primo monomarca a Venezia, vicino al ponte di Rialto.
Tra le novità in termini di prodotto c’è l’ampliamento dell’offerta delle borse, prodotte sempre internamente all’azienda con un laboratorio indipendente e dedicato, linea che negli ultimi 5 anni è diventata una collezione completa e a sé stante, non più pensata solo per essere un complemento dell’offerta calzature.
Ballin ha chiuso il 2014 con un fatturato di 66,2 milioni di euro, dai 64,3 milioni del 2013, realizzati per il 90% all’estero.
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