29 ago 2017
Ballantyne sceglie Certilogo per dire no alla contraffazione
29 ago 2017
Ballantyne, il brand specializzato in cashmere fondato in Scozia nel 1921, ha scelto la piattaforma di autenticazione dei prodotti Certilogo per garantire l’unicità dei suoi capi e fermarne la contraffazione. A partire dalla collezione autunno/Inverno 2017-2018, ogni capo originale Ballantyne avrà sull’etichetta tessuta al suo interno il codice di identificazione CLG: basterà scansionarlo con uno smartphone o inserirlo sul sito di Certilogo per avere una conferma immediata dell'autenticità del prodotto.
Le imitazioni di abiti, scarpe e accessori di marca danneggiano le imprese dell’UE e i loro fornitori per oltre 43,3 miliardi di dollari ogni anno, con una perdita stimata di circa 518.000 posti di lavoro e il made in Italy è particolarmente colpito dal fenomeno. Circa 140.000 prodotti contraffatti all'anno sono stati confiscati ai confini dei paesi OCSE nel periodo 2011-2013. Di questi, il 14,6% erano copie di prodotti di marchi italiani, una quota superata solo dai brand degli Stati Uniti (20%).
“Il fenomeno della contraffazione nel settore della moda è estremamente dannoso, non solo per i danni economici e reputazionali inflitti alle marche coinvolte, ma perché i prodotti di scarsa qualità e di dubbia interpretazione possono destabilizzare l’intera industria", ha dichiarato Fabio Gatto, Presidente Ballantyne.
L'amministratore delegato di Certilogo, Michele Casucci, ha affermato che "consentire ai consumatori di individuare rapidamente e facilmente l'origine dei prodotti di marca è l'unico metodo efficace per combattere il fenomeno mondiale della contraffazione, che negli ultimi dieci anni si è decuplicato”.
Nell’agosto del 2015 Ballantyne è stata acquistato da Fabio Gatto, imprenditore trevigiano con un’esperienza trentennale nel mondo della moda. In conseguenza a ciò l’80% della produzione è stata riportata in Italia, il 10% è prodotto in Scozia e il restante 10% in Mongolia, dove Ballantyne ha recuperato alcuni antichi telai a mano, gli unici in grado di tessere i complessi intrecci degli intarsi per cui il marchio è famoso.
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