25 feb 2021
Baldinini si rafforza in Russia e punta su Cina, Corea ed Europa
25 feb 2021
La storica maison romagnola di calzature di lusso Baldinini ha inaugurato il suo primo showroom direzionale a Mosca, situato al civico 24 di via Obraztsova, in un quartiere residenziale adiacente al centro città e ad alcuni importanti luoghi culturali. Sviluppato su uno spazio di 700 metri quadrati su due livelli, lo showroom diventerà il centro nevralgico della griffe per lo sviluppo di tutta la Comunità degli Stati Indipendenti (CSI).
Il progetto è stato creato dall'architetto Mattia Santucci sulla base del concept dei monomarca Baldinini di Baku, in Azerbaijan, e San Pietroburgo, mentre la realizzazione degli spazi è stata affidata a Laser Style, società moscovita specializzata in progetti innovativi e moderni per boutique e spazi espositivi.
Baldinini è presente sul territorio russo con una rete di 50 punti vendita monomarca, tra diretti e in franchising, di cui 13 a Mosca e 6 a San Pietroburgo, oltre a 60 multibrand; inoltre, il marchio può contare sulla propria piattaforma e-commerce diretta e sulla presenza nei principali e-tailer locali, come LaModa e Wildberries.
“La Russia è oggi il nostro primo mercato, con circa il 70% del fatturato insieme ai Paesi dell’Est, e anche in tempi di lockdown abbiamo venduto benissimo grazie alla nostra ottima presenza in termini di store nel Paese”, ha spiegato a FashionNetwork.com Christian Prazzoli, Amministrazione Delegato di Baldinini. “Pensiamo ad altre aperture sul mercato russo perché il potenziale da sfruttare è ancora alto; i prossimi opening, previsti per l’autunno/inverno 2021-22, saranno uno a San Pietroburgo e uno a Mosca, stiamo finalizzando gli accordi”.
Ma le mire espansionistiche di Baldinini non si fermano alla Russia, come ci ha spiegato l’AD: “Stiamo guardando con particolare interesse a Cina e Corea, dove siamo in trattativa con alcuni player locali. Per ora in Cina siamo presenti in modo ancora marginale con 5 monomarca, intendiamo aprirne altri con la PE 2022 e arrivare a circa 50/75 store nell’arco di 3/5 anni. In Corea apriremo il primo punto vendita a maggio 2021, a Seoul, grazie alla collaborazione con un partner locale e per la prossima primavera lanceremo l’e-commerce e punteremo sul canale dutyfree. Abbiamo un piano molto aggressivo ma non ancora finalizzato”.
Sul fronte europeo l’azienda ha siglato un accordo con un importante distributore spagnolo e pensa ad una strategia che approcci dapprima il canale wholesale e in un secondo momento il retail, con particolare attenzione al department store El Corte Inglés; attualmente in Spagna Baldinini dispone di due outlet, a Barcellona e a Malaga.
“Anche il mercato tedesco, dove siamo presenti in una quarantina di multimarca e in un outlet, è molto interessante per noi; stiamo valutando come migliorare la nostra presenza in Austria, Svizzera e Germania attraverso una strategia mirata su department store e wholesale”, prosegue Prazzoli. “La Francia continua ad essere un mercato complicato; abbiamo chiuso il nostro negozio di Parigi e ne abbiamo uno a Cannes che sta lavorando molto bene. Anche per il mercato francese stiamo pensando a collaborazioni con i principali department, come Galeries Lafayette”.
Tra gli obiettivi principali di Baldinini per il prossimo futuro, un refresh del brand sul fronte prodotto, per adeguarlo alle esigenze di tutti i mercati, e il potenziamento di distribuzione e marketing. “Stiamo anche valutando la possibilità di realizzare una licenza bimbi per le calzature, anche se non nell’immediato; abbiamo invece già quasi definito una licenza per l’abbigliamento uomo e donna”, ci anticipa il manager. “A causa della pandemia, nel 2020 abbiamo registrato un calo di fatturato del 30% circa; l’obiettivo per quest’anno è di realizzare una crescita del 20/25%, in modo da tornare quasi ai livelli del 2019”.
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