Baldinini: estero a +60% nel 2017 e nuovi progetti omnichannel

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
23 set 2017

Baldinini, maison di calzature e accessori Made in Italy con sede nel distretto romagnolo di San Mauro Pascoli, punta a crescere del 60-65% oltreconfine nel 2017 grazie alle performance in Russia, Europa, Medio Oriente e Stati Uniti.  

“Oggi nel mondo siamo attivi attraverso una rete di 130 boutique, 80 di queste presenti in Russia, insieme a 300 multimarca. Il 2017 ci ha portato a guardare a un’internazionalizzazione del nostro marchio: dopo avere chiuso i dodici mesi con un fatturato in linea con quelli degli ultimi esercizi, nell’anno contiamo di raggiungere una quota export in salita del 60-65% rispetto all’ultimo biennio”, ha commentato Gimmi Baldinini, CEO di Baldinini.

In Russia, in cui l’azienda è presente da oltre 30 anni, Baldinini ha registrato la ripresa delle vendite per la collezione autunno/inverno dopo gli ultimi due anni di crisi del Paese, ma anche il ridimensionamento del canale online. “A Mosca e a San Pietroburgo stiamo lavorando sul restyling del concept degli store esistenti; a San Pietroburgo, inoltre, ci espanderemo attraverso l’opening di tre punti vendita, che andranno ad affiancare i 4 già esistenti”, ha aggiunto l'imprenditore.

Nel corso dell’anno, sul territorio americano sono state aperte boutique al Roosevelt Field Mall a New York, al Brickell City Centre a Miami e a Short Hills a Long Island. In Cina sono previsti a breve nuovi punti vendita a Shanghai, Guangzhou e uno store presso le Galeries Lafayette a Pechino. In Medio Oriente sarà inaugurato uno spazio in franchising a Dubai, all’interno del Mall of Emirates, uno presso Le Galeries Lafayette di Doha e un altro all'interno del mall The Avenues in Kuwait. A ottobre Baldinini volerà in Azerbaigian per l'apertura di uno store nel Port Baku Mall, mentre le prossime tappe saranno a Tbilisi in Georgia e a Teheran in Iran.

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Nuovi progetti anche nella sfera digitale, a partire dal lancio del sito dedicato alla linea Baldinini Trend, che è stata rivista nell’offerta e completamente rinnovata. La boutique di piazza San Babila a Milano, inoltre, è stata dotata di un’esperienza di acquisto omnichannel multisensoriale: il cliente può infatti comprare attraverso l’utilizzo di monitor e iPad in store.

“Il canale e-commerce è attivo all’80% e copre tutti i Paesi esclusa la Cina, compresi Europa, USA e Russia. Stiamo registrando un incremento a doppia cifra a livello worldwide, che dovrebbe andare a coprire nel breve-medio periodo circa il 20% del turnover totale”, ha concluso Baldinini.