Ansa
16 ott 2014
Baccarat : una mostra al Petit Palais di Parigi per i 250 anni
Ansa
16 ott 2014
I suoi cristalli hanno incantato re, zar e maharaja: Baccarat, la più celebre manifattura di Francia, festeggia 250 anni di storia con una grande mostra nelle gallerie del Petit Palais di Parigi. Fino al 4 gennaio, 500 pezzi eccezionali, tra lampadari, calici, vasi, bicchieri e flaconcini da profumo ma anche disegni preparatori, schizzi d'autore, dipinti e documenti d'archivio.
Fondata nel 1764 per volere di re Luigi XV in un paesino della Lorena, Baccarat appunto, la vetreria si è specializzata nella lavorazione del cristallo diventando presto la più importante di Francia, apportando innovazioni nella lavorazione del vetro, nuovi colori e decorazioni particolari.
Il percorso espositivo ripercorre la storia di Baccarat attraverso le Esposizioni universali parigine dal 1823 al 1937, grazie alle quali la maison ottiene il successo internazionale, tra riconoscimenti e medaglie d'oro, oltre all'appellativo di 'cristalli dei re', per le commissioni da parte di Luigi XVIII, Carlo X e Luigi-Filippo ma anche dei potenti delle corti d'Europa, di Russia, d'Oriente e Asia.
Gli oggetti provengono dalle collezioni della manifattura oltre che da musei francesi (Orsay, Louvre, Arts decoratifs, Arts et Metiers, Chateau de Compiegne, Cité de la Ceramique). Si possono ammirare, tra l'altro, il tavolino da toilette di Maria Carolina di Borbone, duchessa di Berry, realizzato nel 1822 in cristallo tagliato a punta di diamante e sormontato da uno specchio. I celebri vasi Simon creati per l'Esposizione universale del 1867, 'L'Allegoria dell'Acqua' e 'L'Allegoria della Terra', vasi gemelli di dimensioni eccezionali, frutto di un anno di lavoro, la cui complessità e raffinatezza valsero al maestro incisore Jean-Baptiste Simon il privilegio unico di firmare la propria opera. E ancora calici e bicchieri dipinti in oro o la coppia di vasi 'Médicis' per l'Esposizione Internazionale dell'Est della Francia, a Nancy, nel 1909; 'Tavola e nave', (1889 e 1900), il lampadario 'Zénith' con 84 luci in cristallo.
Tra le grandi commissioni reali, quella per lo zar Nicola II, il cosiddetto 'Candelabro dello zar', alto 3,85 metri e composto da 3.320 pezzi di cristallo, inizialmente presentati per l'Esposizione universale del 1878 con 79 candele. Nicola II durante il suo soggiorno a Parigi nel 1896, ne commissionò alcuni per i suoi palazzi a San Pietroburgo ma chiese una versione elettrica. Di fatto questo fu il primo Baccarat a illuminazione elettrica. Una tavola imbandita illustra il savoir-faire dell'arte di Baccarat mentre una sezione speciale ripercorre la storia del bicchiere Harcourt creato nel 1841, ispirato da un calice commissionato da Luigi-Filippo con un rubino rosso. L'esposizione, curata da Michaela Lerch-Moulin e Dominique Morel, si chiude con una galleria di lustri spettacolari, di cui uno monumentale che brilla di 250 luci.
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