13 apr 2022
Babylodge apre la sua prima boutique a Modena
13 apr 2022
Il brand di kidsdesign Babylodge, nato nel 2017 a Modena da un’idea di Marta Albertazzi, ha aperto la sua prima boutique/showroom nel cuore della sua città natale, al civico 22 della storica Rua del Muro. Lo spazio di 20 metri quadrati, suddiviso in due ambienti e progettato a misura di bambino, è stato voluto dall’azienda per celebrare il proprio legame con il territorio e con le realtà artigianali della zona che realizzano i prodotti del marchio.
L’allestimento riproduce l’ambiente di una cameretta, privilegiando oggetti e decori essenziali, capaci di stuzzicare l’immaginazione del bambino, senza sovraccaricarlo di stimoli e lasciandolo libero di esplorare e sperimentare. Personalizzano lo spazio due pareti display con l’esposizione dei materiali utilizzati, per raccontare la natura artigianale dei prodotti, tutti realizzati a mano in Italia (in gran parte proprio a Modena) con materie prime naturali e certificate (faggio massello, pura lana vergine, cotone grezzo).
“Quando è nata nostra figlia, io e mio marito abbiamo iniziato a cercare delle soluzioni per allestire la sua cameretta, ma non abbiamo trovato sul mercato quello che cercavamo, dei prodotti di alta qualità e con dei contenuti”, spiega a FashionNetwork.com Marta Albertazzi. “Abbiamo da sempre una passione per il design e la progettazione e abbiamo quindi deciso di disegnare la cameretta e farla realizzare da degli artigiani locali. Il risultato è stato talmente bello e funzionale che ho pensato che mi sarebbe piaciuto che potesse arrivare in altre case, oltre che nella nostra, e da lì è partita l’idea di Babylodge”.
Avviato con un catalogo di due lettini e un materasso, il marchio ha via via ampliato la propria offerta, aggiungendo un altro modello di lettino, tavolini, sedie e diversi complementi di arredo e accessori, anche tessili, per la cameretta. Per le proprie creazioni, Babylodge trae ispirazione dal concetto cardine del metodo educativo di Maria Montessori, secondo il quale “il bambino va educato a fare da solo” così che possa sviluppare la propria autonomia e indipendenza. I lettini del brand sono infatti caratterizzati da una totale assenza di barriere o elementi costrittivi, per favorire la libertà del bambino fin da piccolissimo; inoltre, la base-letto è rasente al pavimento, affinché il bambino possa muoversi in autonomia e sicurezza, e l’accesso è libero da tutti e quattro i lati, così che vi siano molteplici punti di ingresso e uscita e il bambino possa costruire con l’oggetto e lo spazio un’esperienza sempre diversa.
“Abbiamo riflettuto molto sulla scelta del nome. Alla fine è stato scelto Babylodge perché la parola ‘lodge’ mi fa pensare a un rifugio, un alloggio sicuro per il bambino. Inoltre, la forma grafica con i puntini che separano ogni lettera sta a simboleggiare che per crescere ci vuole spazio, visivo, fisico e anche emotivo”, prosegue Albertazzi. “Ci ispiriamo anche agli insegnamenti di Gianni Rodari e Bruno Munari: quest’ultimo, in particolare, sosteneva che gli oggetti ci parlano e che quello che vediamo intorno a noi ci forma. Questo è il valore educativo del design: se circondiamo i bambini di poche cose belle, li aiutiamo a sviluppare un senso estetico che li accompagnerà tutta la vita. Per questo motivo il kidsdesign sta prendendo sempre più piede”.
Oltre che nel nuovo negozio di Modena, Babylodge è oggi presente a Milano con uno spazio display monobrand all’interno del nuovo negozio Salina in via Donatello 2, interamente dedicato al mondo delle camerette. Le sue creazioni sono inoltre disponibili presso rivenditori specializzati nell’universo dell’infanzia in diverse città italiane, fra cui Venezia e Bergamo, e vendute anche all'estero tramite l'e-commerce del marchio.
“Per il futuro vorremmo approcciare i Paesi scandinavi, che per cultura e senso del design sono vicini al nostro stile. Inoltre vorremmo aprirci anche al canale dell’arredo e design, non necessariamente focalizzato sull’infanzia. In base ai feedback che avremo con il negozio di Modena, valuteremo se effettuare altre aperture, ma sicuramente continueremo a sviluppare il wholesale, selezionando attentamente boutique in linea con il nostro livello qualitativo”, precisa l’imprenditrice. “Stiamo inoltre lavorando a nuove proposte di arredo e vorremmo ampliare anche l’offerta di accessori tessili e décor, ma ci vuole tempo perché il fatto di voler lavorare solo con i migliori artigiani complica un po’ le cose”.
Babylodge realizza oggi il 90% del proprio fatturato in Italia. Dopo una crescita esponenziale del 200% in fase di start up, nel 2019, il marchio ha registrato un incremento del 33% nel 2020 e del 35% nel 2021, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia.
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