La maison Azzaro ha annunciato l'addio della sua direttrice artistica Vanessa Seward. La giovane mamma, approdata nell'azienda francese nove anni fa, intende "lavorare su progetti diversi". Chiunque la sostituirà avrà comunque un lavoro impegnativo, perché dovrà incrementare gli ottimi risultati conseguiti dalla griffe dopo il notevole lavoro di ricostruzione sostenuto dalla stilista.

Vanessa Seward, direttrice artistica di Azzaro abbandona il suo incarico; sulla destra: la collezione primavera-estate 2011, la penultima firmata da lei.

Arrivata nel 2002 per assistere lo stilista-fondatore Loris Azzaro, la bella argentina aveva preso le redini dello stile l’anno seguente, dopo la morte dello stesso Loris Azzaro. In seguito, ha reso più dinamiche le linee couture e prêt-à-porter, soprattutto con la collezione "bis" Resort, e poi ha ridato vitalità alle collezioni invitando di tanto in tanto degli artisti (Valérie Lemercier, April March e ancora Bertrand Burgalat, con il quale ha un figlio) a creare una capsule collection.

In quasi dieci anni, dalle operazioni di comunicazione con i pop-up store (Londra, Cannes o Riyadh) alle collezioni "democratiche" per La Redoute o net-a-porter.com, Azzaro ha avuto un bello sviluppo, che gli ha permesso in particolare di aprire boutique a Londra e Barcellona e di lanciare la propria e-boutique. Senza dimenticare l'indirizzo storico di rue du Faubourg Saint-Honoré e il centinaio di multimarca che distribuiscono oggi le collezioni, fra il prêt-à-porter e gli accessori.

Insomma, per meglio dire, Vanessa Seward lascia un'opera perfettamente compiuta in eredità al suo successore, sull'identità e le caratteristiche del quale la maison non ha fornito per ora alcun indizio.

Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)