13 dic 2013
Avvenire incerto per Gianfranco Ferré
13 dic 2013
Il rilancio tanto atteso di Gianfranco Ferré sembra definitivamente accantonato. Da oltre un anno lo storico marchio di prêt-à-porter non sembra aver beneficiato, in effetti, di grandi investimenti da parte di Paris Group, la società appartenente alla famiglia Sankari che ha rilevato la griffe nel 2011, mentre si stanno dissolvendo gli ultimi legami del brand con l’Italia.
Dopo la vendita lo scorso novembre della storica sede milanese di Via Pontaccio al marchio napoletano Kiton, escono ora di scena gli stilisti, Stefano Citron e Federico Piaggi, che avevano ripreso la direzione creativa del brand nel novembre del 2011 in seguito al cambio di proprietà. “Il duo non lavora più per Gianfranco Ferré, e la griffe non sfilerà durante la prossima Fashion Week di Milano dedicata alla moda Uomo”, indica un portavoce della maison. Non è prevista neanche una presentazione della collezione.
Paris Group, società di Dubai specializzata nella distribuzione di grandi marchi nei mercati del Medio Oriente e dell'Europa dell'Est era subentrata in seguito al commissariamento del gruppo molisano It Holding, a cui apparteneva Gianfranco Ferré, impegnandosi a rilanciare il brand icona del Made in Italy. Lo scorso gennaio, Paris Group aveva ribadito “la propria volontà a mantenere l’attività produttiva in Italia e ad investire nel marchio”.
In questi anni, invece, è stata chiusa la boutique milanese di Via Sant’Andrea. Sono cessate inoltre le attività della ITC, storico stabilimento produttivo di Gianfranco Ferré a Bologna, mentre si sono moltiplicate le accuse e le battaglie giudiziarie tra il Paris Group e i commissari che hanno gestito la cessione del marchio. Con la cessione della sede di Via Pontaccio e con in più l’uscita del duo stilistico Stefano Citron e Federico Piaggi, il rilancio del marchio sembra più che mai compromesso.
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