12 mar 2019
AVM 1959: per i 60 anni co-branding con Deus
12 mar 2019
Il gruppo mantovano di eyewear festeggia i 60 anni di esistenza stipulando una nuova licenza di co-branding e puntando sulle tante novità dei suoi marchi di proprietà.

Con il suo marchio principale, Hally & Son, AVM ha sviluppato due capsule collection. Una celebrativa, in cui è stato ripreso il primo occhiale prodotto, il classico “Type 1” in acetato con i rivetti. “Quello che ho trovato spulciando l’archivio”, dice a FashionNetwork.com Massimiliano Zegna Baruffa, direttore creativo di AVM 1959 e inoltre responsabile delle licenze e direttore creativo del brand Trudi, che fa parte del medesimo gruppo. “Lo abbiamo rifatto con spessori di acetato finissimi da 3 milllimetri, e con cerniere e anima in titanio. Indossato pesa il 50% in meno di quello del 1959”, afferma.
La seconda capsule è con Deus Ex Machina, l’azienda a capo del marchio di motociclette e abbigliamento lifestyle Deus, portato in Europa da un gruppo di imprenditori italiani che lo hanno rilevato circa un anno e mezzo fa “uno dei quali è il mio amico Filippo Bassoli, che è il loro direttore marketing”, prosegue Zegna Baruffa. La partnership ha portato alla realizzazione di 3 modelli: uno protettivo da motocicletta - negli Stati Uniti è obbligatorio guidare le moto indossando gli occhiali con le lenti trasparenti - che sarà venduto come occhiale da vista nel canale degli ottici; un occhiale da sole ispirato agli occhiali protettivi di chi lavora il metallo; un pilot ripreso da uno stile vintage anni ’30 con bruniture diverse da quelle classicamente utilizzate in occhialeria.

La società lombarda ha mantenuto stabile il fatturato dell’anno precedente attorno ai 20 milioni di euro, realizzando un utile di quasi il 20%, con l’Italia che genera il 20% del volume d’affari. Sull’80% registrato all’estero prevalgono i mercati di Regno Unito, Corea del Sud e Spagna, che generano tutti all’incirca il 15% del turnover. “Il Regno Unito è quello cresciuto di più lo scorso anno. Invece, il nostro primo marchio è Hally & Son e genera il 15% del fatturato, il secondo è rh+ che vale poco meno”, s’inserisce Jacopo Romano, l’AD del gruppo mantovano di occhialeria.“Tra i marchi in licenza va molto bene Vivienne Westwood”, continua. “Il suo heritage stilistico attrae sempre molto il pubblico. La nostra politica per i prossimi anni verterà sul continuare a valorizzare i marchi sociali e a crescere in modo sano”.
Replay, Tonino Lamborghini, Vivienne Westwood, Anglomania by Vivienne Westwood, Mariano Di Vaio, ill.i by Will.i.am sono ancora licenze attive per l’azienda di Volta Mantovana (MN), che però dal 2012 ha progressivamente cominciato a puntare sui propri marchi (Hally & Son, Mila ZB, rh+, Trudi, Opposit, Try) e che vede distribuiti i suoi articoli in circa 10.000 negozi multibrand di oltre 70 nazioni.
Per Hally & Son, da quest’anno è stato deciso di allargare il mercato a una linea di modelli da teenager, caratterizzata dall’etichetta-sottotitolo for Sons & Daughters, composta da 12 modelli in 4 colori, sia vista che sole, che vengono venduti al pubblico dai 140 ai 185 euro, mentre quella di Hally & Son assoluta comprende 80 modelli.

Per rh+, marchio ispirato al mondo della vela (in passato realizzò gli occhiali per Alinghi, con cui ha vinto la Coppa America), “è stato sviluppato il concetto di mare-acqua creando gli occhiali da sole galleggianti”, prosegue Massimiliano Zegna Baruffa. Altra novità è un materiale di derivazione aerospaziale con cui vengono prodotte le carlinghe degli elicotteri. “Si tratta di un iniettato di ultima generazione, inattaccabile da ogni acido, estremamente flessibile e leggero. Stiamo lavorando anche all’occhiale indistruttibile”, assicura il direttore creativo.
Opposit, dedicato a un pubblico più giovane, è un marchio di occhiali modaioli e freschi rivolti sia a un pubblico adulto che di teenager, venduti tutti a 99 euro o 79 euro, con ottimo rapporto qualità/prezzo. Mila ZB (Mila Zegna Baruffa è la sorella di Massimiliano Zegna Baruffa, ndr.) è sempre una linea, di 200 referenze, basata sul tema del gioiello nell’occhiale, il quale si trova su rivetti e viti o appare come un piccolo anello infilato nell’asta. Le proposte stilistiche del brand sono state rese più soft con lenti ispirate ai colori dei fiori, spessori più fini e colori più delicati.

Quest’anno, AVM 1959 ha anche deciso di rilanciare attraverso un rebranding il marchio Try, che fu il primo marchio con cui l’azienda diede il via alla sua attività, famoso per il tre pezzi e l’occhiale con le aste intercambiabili. Nuova la grafica del logo, dalla quale scompare il colore arancio, sostituito dal verde, mentre le proposte vireranno sul titanio. “Abbiamo sviluppato un sistema speciale di regolazione dell’asta (“Perfect Fit”) che prevede che l’ottico possa intervenire sui terminali della stessa per renderla perfetta nell’indosso”, rivela Zegna Baruffa. È stato inserito questo sistema anche nella produzione del marchio per bambini Trudi, oltre a cerniere più flessibili e sostituibili prodotte in Germania.
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