Aumentano fallimenti, +23% nel 2009

Roma, 4 mag. (Apcom) - Negli ultimi due anni, per effetto della crisi economica, sono cresciuti in misura significativa i fallimenti: nel 2008 sono state aperte il 22 per cento di procedure fallimentari in più che nel 2007, nel 2009 sono cresciute di un ulteriore 23 per cento.

Sono i dati forniti dalla Banca d'Italia in occasione di un'audizione sul ddl crisi aziendali nelle commissioni Giustizia e Attività produttive della Camera. "Si tratta - spiega Magda Bianco de Servizio studi di Via Nazionale - di imprese prevalentemente piccole, soprattutto manifatturiere e del comparto delle costruzioni, localizzate in misura maggiore nel Nord del paese".

Secondo Bianco "se questa evoluzione è, purtroppo, un segnale preoccupante della severità della crisi, un elemento di interesse, ai fini della valutazione della riforma (del diritto fallimentare), è la crescita dei concordati preventivi: del 34 per cento nel 2008 rispetto al 2007, addirittura del 62 per cento nel 2009 rispetto al 2008.

Le imprese che hanno fatto ricorso al concordato sono mediamente più grandi di quelle entrate in fallimento, più concentrate in alcuni settori (tessile, meccanica, metallurgia e in alcune aree (Lombardia, Veneto, Toscana)".