15 dic 2022
Aubade collabora con Elie Saab e punterà sugli USA nel 2023
15 dic 2022
Dopo Viktor & Rolf, Karl Lagerfeld e Iris Van Herpen, Aubade, il marchio di underwear del gruppo svizzero Calida, continua a portare il proprio heritage nella lingerie al di là della biancheria intima grazie alla sua quarta collaborazione esclusiva con una griffe di moda. Si tratta della maison di haute couture Elie Saab, fondata nel 1982 dall’omonimo stilista libanese, con la quale ha realizzato una capsule collection di intimo e nightwear.

Il senso per i materiali lussuosi e la composizione sofisticata di Elie Saab avvolgono la collezione di lingerie “My Desire” e la linea di nightwear “Whimsical Affair”, che giocano su atmosfere seduttive e glamour grazie ad ornamenti scultorei intrisi di luccicanti ricami in lurex dorato, che contrastano con il tulle trasparente per evocare un gioco sensuale di vedo-non-vedo e occultamento. Con applicazioni e dettagli dorati, e il raso di seta nero per la biancheria da notte, la co-lab vuole celebrare la fascinazione per il corpo femminile.
La capsule di 17 pezzi include una bralette a triangolo senza ferretto, un reggiseno a triangolo con ferretto, un reggiseno a balconcino, un reggiseno imbottito e un corsetto che possono essere combinati ciascuno con un tanga abbinato, uno slip Rio, una mutanda all'italiana o uno shorty in pizzo St. Tropez all-over. A completare la collezione ci sono alcune giarrettiere e due body - oltre a canotta, vestaglia, shorties, pantaloni lunghi di seta e un kimono fluido nelle proposte di nightwear.
Disponibile in due palette di colori (“Naughty Black”, nero profondo con accattivanti accenti dorati su tulle trasparente, e “Love Affair”, elegante rosa carne che trasmette un effetto di nudo), la collezione Elie Saab x Aubade sarà disponibile presso le boutique Aubade, in negozi multimarca selezionati e sugli store online del marchio e multibrand a luglio 2023.
Il lancio di questa partnership poco prima di Natale ha rappresentato l’occasione giusta da parte di FashionNetwork.com per chiedere a Philippe Bernaud, General Manager del marchio parigino, nato nel 1958 e sinonimo di seduzione alla francese, gli ultimi dati e i progetti futuri di Aubade.

“Nel 2022, Aubade si è concentrata sui suoi mercati esistenti, principalmente localizzati in Europa, mentre nel 2023 i nostri mercati di riferimento rimarranno soprattutto Germania e Regno Unito, pur mantenendo una forte presenza in Francia. Puntiamo però a un forte sviluppo nel mercato americano nel 2023, dove a gennaio apriremo una filiale e abbiamo reclutato team dedicati in loco”, ha spiegato Bernaud, anticipando che il brand effettuerà “tra 2 e 5 aperture (fra negozi, corner o shop-in-shop) l’anno prossimo”.
Aubade può contare su 54 negozi di proprietà in Francia e 4 all'estero (a Ginevra, Zurigo, Bruxelles, Monaco di Baviera) ed è distribuito in oltre 1.500 clienti multimarca indipendenti in Francia e all'estero.
L’azienda aveva chiuso il 2021 a 67 milioni di euro di fatturato, con una discreta crescita rispetto al 2020, e si aspetta di salire ulteriormente a fine 2022, grazie “alla solidità della strategia omnicanale, all’esperienza cliente premium e al suo lifestyle, che incarna lo chic francese offrendo un potere di attrazione unico. Una solida base per la crescita futura del nostro marchio”, dice Bernaud, aggiungendo che la maggior parte delle vendite di Aubade viene ancora effettuata in Francia, anche se “la quota di vendite internazionali aumenta ogni anno”.
L'e-commerce è in costante crescita e serve più di 70 Paesi. “Per le feste di fine anno, abbiamo esteso il servizio di prenotazione appuntamenti in negozio dal nostro sito web. Le nostre esperte di lingerie accoglieranno le clienti in boutique affinché possano beneficiare di coaching personalizzato nella biancheria intima (vestibilità, misurazioni, ecc.)”, precisa il direttore generale del marchio del gruppo elvetico Calida, reduce dall’acquisizione del brand italo-americano Cosabella, operazione che ne ha rafforzato il core business nell’intimo e anticipato il focus sugli States.

Un’acquisizione che sta anche portando a sinergie con Aubade. “Attualmente stiamo lavorando in stretta collaborazione con Cosabella per l'espansione del marchio sul mercato americano, in particolare sullo sviluppo del circuito wholesale e dell'e-commerce con un nuovo sito dedicato. Il team della nostra nuova filiale americana accoglierà i clienti locali alla fiera Curve di New York a febbraio”, aggiunge il General Manager.
Aubade rivendica inoltre la sua attenzione alla sostenibilità. “Qualità e durata degli articoli sono sempre state parte dei valori fondanti della nostra maison. Attribuiamo un'importanza fondamentale alla scelta dei materiali, la maggior parte dei quali hanno la certificazione Oeko-Tex e quindi vengono controllati in ogni fase della lavorazione”, spiega il DG, sottolineando come Aubade controlli la provenienza delle materie prime, l'etica dei suoi fornitori e, ad eccezione della seta, non utilizzi alcun materiale di origine animale, limitando il più possibile il ricorso all’outsourcing per l'assemblaggio dei suoi prodotti.
Inoltre, ormai ogni stagione, Aubade utilizza nella propria offerta fibre riciclate, filati di poliammide ricavati da scarti di produzione o ricami fatti di poliestere ottenuto da bottiglie di plastica. Nella collezione Primavera-Estate 2023, Aubade ha lanciato la nuova colorazione bianca della linea “Lovessence”, così come la nuova sfumatura aloe nella linea “Softessence”, entrambe realizzate con materiali riciclati. “Anche la nostra linea per San Valentino 2023, “Flowermania” ha i lacci e i pizzi in Lycra riciclata. Sul versante del beachwear, pure le linee “Secret Cove”, “Savannah Mood”, “Beach Escape” ed “Exotic Fever” sono realizzate a partire da poliammide riciclato”, puntualizza il dirigente.

Il marchio ha stabilito un duraturo rapporto di fiducia con i suoi partner confezionisti tunisini, indica poi Philippe Bernaud, i quali sono “tutti oggetto di audit annuali e situati principalmente in prossimità geografica del suo stabilimento. Quest’area confezionista d’eccellenza realizza l'85% della nostra produzione”.
Con 770 dipendenti complessivi, più del 96% donne, Aubade si focalizza sul “praticare una gestione che sia socialmente responsabile, impegnandosi a sviluppare costantemente le competenze, l'autonomia e la creatività dei propri dipendenti e promuovendo una politica di mobilità interna, che consenta di fidelizzare le persone migliori”, tiene infine a sottolineare Bernaud. “Anche la ricerca di nuovi talenti è una nostra priorità, in particolare grazie a un'attraente politica retributiva, basata sulla performance”, assicura.
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