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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
18 set 2022
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Atmosfera lugubre all'inizio della Fashion Week di Londra

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
18 set 2022

La settimana della moda di Londra si è aperta questo venerdì in un'atmosfera cupa. Nessuno alza la voce nella capitale britannica, mentre la Regina riceve gli ultimi saluti e gli stilisti presentano le loro creazioni in modo estremamente discreto in giro per la città.

Edward Crutchley - Primavera-Estate 2023 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


Il British Fashion Council ha dovuto rivedere radicalmente l'intero programma della LFW. Non sono previste sfilate lunedì 19, giornata di lutto nazionale, e mancano grandi star come Burberry e Raf Simons.
 
“Questa stagione cade durante il periodo del lutto nazionale e tutte le sfilate e le presentazioni saranno sospese lunedì 19 settembre, nel quadro dei funerali regali. Tutte le feste e gli eventi, tranne le presentazioni e le sfilate stesse, vengono posticipati o ridimensionati, per concentrarsi sull'essenziale. L'intera comunità del business e del fashion design rende omaggio all’heritage della Regina e al suo investimento nella creatività e nel design”, ha affermato il BFC in una nota.

Il nuovo programma di sei giorni comprende comunque svariate decine di sfilate di moda e presentazioni di stilisti. E questo venerdì, tre eventi si sono distinti, in una giornata di apertura sorprendentemente vivace: Edward Crutchley, Mark Fast e KNWLS.
 
Edward Crutchley: mitologia greca e abiti d’alluminio

Abiti con volant in jacquard goffrato indossati da modelle dalle gambe pelose in un parcheggio cupo e tenebroso: questa è la nuova collezione di Edward Crutchley, dedicata all'idea che la moda debba sempre proporre una trasformazione permanente.

Edward Crutchley - Primavera-Estate 2023 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


La collezione, intitolata “The Only Constant in Life is Change” (“L'unica costante nella vita è il cambiamento”), fa riferimento ad Eraclito, e alla famosa massima del filosofo greco secondo cui non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume.
 
Questo è doppiamente vero per le sfilate di Edward Crutchley, una delle più fertili immaginazioni della moda britannica, il cui abito di apertura era diviso fino all'inguine e rifinito con maniche a sbuffo. Edward poi taglia il cloqué in gonne dirndl rigide e stravaganti o in giacche da judo complete di cinture dai nodi complessi, nello stesso tessuto.

Edward Crutchley è un abile sarto: come si vede nei pantaloni cargo dal taglio perfetto, realizzati in poliestere elasticizzato riciclato con una stampa abalone ispirata all'Intelligenza Artificiale.

E sono pochi oggi i designer, ovunque si trovino, che sappiano così tanto sui materiali: come dimostra, ad esempio, la sua scelta di nylon ad effetto acquatico, o di tessuti a rete super cool ornati da onde di paillettes in stile aurora boreale – questi ultimi utilizzati in un cappotto-vestaglia avvolgente. Molti tessuti mostrano una tracciabilità totale e soddisfano i criteri volontari dell'etichetta per una lana responsabile (Responsible Wool Standard - RWS), con produzione certificata lungo tutta la filiera. E proprio mentre abbatte i confini in termini di materiali o silhouette, l'estetica di Edward Crutchley rivoluziona il rapporto con il genere. Con dei bei ragazzi muscolosi con il petto villoso che sfilano indossando reggiseni di paillettes.

“Per due stagioni, Edward Crutchley ha sviluppato sornione il vocabolario del glamour queer. Un’opulenza consapevole traspare nei vestiti. Si è impadronito della stravaganza per magnificarla. Siamo saliti di altri due livelli”, ha spiegato il brand nella nota al programma.

L'intero cast, composto da uomini, donne e giovani non binari, era appollaiato su monumentali zeppe olografiche in argento e oro, tagliate come geta giapponesi e abbinate a calzini bianchi decorati dal logo della griffe a forma di ruota. Il tutto è stato messo in scena in modo spettacolare in un parcheggio sotterraneo in pendenza a Cavendish Square.
 
Una moda stimolante che fa riflettere e sposta più avanti i limiti, e che rende Edward Crutchley un punto fermo della London Fashion Week.

Mark Fast: streetwear aderente

Possiamo fidarci di Mark Fast, e del suo proporre un superbo esempio di una lunga tradizione britannica: lo streetwear, ma con una punta di insolenza che fa la differenza.

Mark Fast - Primavera-Estate 2023 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


Capi avvolgenti nella loro forma più audace, con il grosso della collezione composto da miniabiti attillati in maglia. I tagli propongono delle allacciature sui lati, per rivelare chilometri di pelle, e in guisa di rifinitura corde e stringhe, oltre a guanti integrati, dello stesso tessuto. Il tutto in tonalità neon ultravivaci, limone, arancio amaro o viola intenso.

A Mark Fast piace giocare con i classici dello street style: dall'intimo indossato sui pantaloni in stile Jean-Paul Gaultier al denim rinascimentale alla Marc Jacobs. Ma ogni volta vi apporta il suo tocco personale.

In sintesi, questi sono abiti da sera di prima classe; quelli che indosserà vostra sorella se è il tipo di ragazza a cui piacciono i rave mattutini con dj electro belgi come Tour-Maubourg, o i nightclub underground nei quali mixa il rocker-dance sperimentale francese Danny Casseau.

L'idea di proporre tali sonorità francesi a Londra in questo fine settimana ha creato un effetto adorabile, e la colonna sonora perfetta per questo show, che includeva anche dei capi da uomo: top con graffiti e magliette con loghi scarabocchiati. Mark ha anche disegnato delle scarpe fantastiche: stivaletti con monogramma e lacci sportivi, sneakers ergonomiche con zeppa e décolleté con cinturino in rete.
 
Una dimostrazione di moda molto speciale, da parte di un creatore molto speciale, durante un weekend molto speciale a Londra.

KNWLS: signorine già viste

Il duo creativo Charlotte Knowles e Alexandre Arsenault (il suo compagno), che si è fatto conoscere con il nome KNWLS, ha scelto un ambiente fatto di cemento per presentare le proprie nuove idee. Un luogo perfetto per questa focosa dimostrazione di forte femminilità.

KNWLS - Primavera-Estate 2023 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


Charlotte Knowles e Alexandre Arsenault amano mescolare le estetiche, incorporando motivi paisley, chiffon macchiato e pelle invecchiata in molti abiti. Le top model sembravano quasi essere state fuse all’interno di alcuni di questi capi estremamente modellanti - tanto stretti erano i jeans a zampa, e aderenti le camicie. Il duo adora le allacciature, davanti e di lato, per rivelare meglio una tonnellata di pelle, in particolare del ventre. Rock gotico vittoriano per ragazze magroline, dotate un'incredibile dose di audacia.

Charlotte Knowles e Alexandre Arsenault, che vivino nella zona sud di Londra, hanno raccolto molti elogi a Parigi, raggiungendo la finale del Premio LVMH di quest'anno.

Troppo spesso però abbiamo avuto l'impressione di aver già visto questi vestiti da qualche altra parte. In effetti, erano stati inseriti nella collezione che hanno presentato alla giuria di esperti di moda di LVMH.

KNWLS offre una visione potente e un look immediatamente riconoscibile, che promette un brillante futuro per il marchio. Ma come ci ricorda Eraclito, nella vita il cambiamento è inevitabile, e nella moda è addirittura essenziale.

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