2 dic 2020
Assocalzaturifici lancia l’allarme: migliaia di aziende a rischio chiusura
2 dic 2020
È un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato oggi da Assocalzaturifici e dalle organizzazioni sindacali nazionali Filctem, Femca e Uiltec, che chiedono urgentemente al Governo italiano di “convocare le parti sociali (…) per concordare azioni mirate di sostegno del settore, attraverso un intervento forte e strutturale, per garantire sia i livelli occupazionali che le produzioni”.
Sul piatto, il futuro di un comparto produttivo capace di generare fino allo scorso anno più di 14 miliardi di fatturato annuo, strutturato su un sistema di oltre 7 mila imprese (il 75% con meno di nove dipendenti) e circa 75 mila addetti.
Un intero settore del made in Italy minacciato dalle conseguenze causate dalla pandemia di Covid-19; un’industria che negli ultimi anni ha incrementato gli investimenti in ricerca, sviluppo, qualità dei materiali e digitalizzazione, per affrontare al meglio la sfida dei mercati internazionali e fronteggiare la competizione nei confronti dei Paesi in via di sviluppo.
Investimenti che rischiano di essere vanificati da questo “annus horribilis” per l’economia in generale e da una ripresa che si prospetta lenta: “Le previsioni produttive non sono favorevoli per tutto il prossimo anno e quand’anche emergesse una parziale ripresa del Pil a fine estate, l’andamento ciclico, tipico del settore, non consentirà un immediato riflesso nelle vendite”, evidenzia la nota diramata dall’associazione.
Secondo Assocalzaturifici e i sindacati, una delle misure necessarie per salvaguardare il settore, sostenere le imprese e tutelare i redditi dei lavoratori sarà l’estensione della cassa integrazione per tutto il 2021.
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