Laura Galbiati
21 mar 2019
Asos realizza un fatturato trimestrale inferiore alle attese
Laura Galbiati
21 mar 2019
Il gruppo britannico di abbigliamento online Asos ha annunciato vendite trimestrali inferiori alle previsioni, soprattutto a causa di un rallentamento a livello europeo, ma anche per le difficoltà registrate dal suo nuovo magazzino negli Stati Uniti nel far fronte alla domanda. L’annuncio ha causato un crollo dell’11% del titolo nei primi scambi del 19 marzo.
Le performance negative in America si aggiungono a contesti di mercato ancora difficili per Asos in Francia e Germania. Nel trimestre chiuso il 28 febbraio, il secondo dell’esercizio 2018-19, le vendite sono aumentate dell’11%, a 641 milioni di sterline (750 milioni di euro), contro il consensus fornito dal gruppo di 653 milioni. Un rallentamento di qualche punto percentuale nella crescita, dunque, anche se questa continua ad essere a due cifre: nel primo trimestre dell’esercizio, infatti, il fatturato è stato di 656 milioni di sterline, in rialzo del 14%.
Nel dettaglio, l’e-tailer ha registrato sul mercato domestico, che pesa poco meno del 40% sul giro d’affari totale, ricavi pari a 244,4 milioni di sterline (285,5 milioni di euro), in aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una bella crescita, anch’essa però un po’ rallentata, considerando che era stata del +19% nel primo trimestre.
In Europa, Asos ha realizzato vendite trimestrali pari a 198,4 milioni di sterline (231,8 milioni di euro), in progressione del 10% (8% a tassi di cambio costanti), contro il +14% a cambi costanti del primo trimestre.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la società ha registrato una debole crescita, con un giro d’affari di 76,6 milioni di sterline (89,5 milioni di euro), in rialzo del 4% (ma in calo del 3% a tassi di cambio costanti). Ciò sarebbe determinato da malfunzionamenti all’apertura del nuovo polo logistico, che hanno causato ritardi negli ordini. Un problema che dovrebbe essere stato risolto, secondo quanto annunciato da Asos, che spera di tornare in crescita sul mercato americano nella seconda metà dell’anno.
L’unica area geografica che ha conosciuto un crescita accelerata è quella definita “resto del mondo”, salita del 20% a 121 milioni di sterline.
Asos ha confermato le sue previsioni per l’intero esercizio, già abbassate a dicembre per anticipare la tendenza al rallentamento della crescita: una progressione delle vendite del 15% e un margine operativo del 2%.
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