Asos: il fatturato annuale cresce, ma gli utili calano
Mercoledì, Asos ha nuovamente annunciato una crescita invidiabile delle vendite durante l'ultimo anno fiscale, chiuso il 31 agosto. Ma siccome i risultati sono meno spettacolari dei precedenti esercizi, non hanno ricevuto l’abituale accoglienza. E il calo dei profitti ha anche portato un’ombra di preoccupazione sulle previsioni future — altrimenti ottimiste — stimate dal colosso britannico dell’e-commerce.

L'utile ante imposte è infatti diminuito del 68%, a 33,1 milioni di sterline (38,2 milioni di euro), mentre l’utile finale ha raggiunto i 24,6 milioni di sterline (28,4 milioni di euro), contro gli 82,4 milioni di sterline (95,1 milioni di euro) dell’esercizio precedente.
Il fatturato del gruppo è aumentato "solo" del 13%, o del 12% escluso l'impatto dei cambi, a 2,733 miliardi di sterline (3,155 miliardi di euro), e le vendite dirette sono aumentate della madesima proporzione, per raggiungere i 2,657 miliardi di sterline (3,068 miliardi di euro). Le vendite nel Regno Unito sono salite del 15%, a 993,4 milioni di sterline, e le vendite estere sono cresciute dell’11% (10% non tenendo conto dell’incidenza dei cambi), a 1,664 miliardi di sterline. Nel dettaglio, la progressione è del 12% nell’Unione Europea, del 9% negli Stati Uniti e del 12% nel resto del mondo.
L'azienda sta visibilmente maturando e continua a investire nei suoi piani di espansione, dunque le risulta più difficile raggiungere tassi di crescita spettacolari come in passato, anche se il numero totale di ordini è aumentato del 14% l'anno scorso, raggiungendo i 72,3 milioni.
Dovremo aspettarci risultati ancora più moderati in futuro? È molto probabile. Ma i suoi investimenti sembrano dare frutti e Asos afferma di aver terminato l’esercizio in bellezza, con una crescita di fatturato del 15% nel quarto trimestre e un aumento del 20% del numero di visite sul proprio sito. La società aveva palesemente riscontrato problemi su diversi mercati all'inizio dell’esercizio, che verso la fine è stato però segnato da miglioramenti quasi generalizzati.
Problemi logistici
Un miglioramento dovuto alla risoluzione di importanti problemi di automazione e meccanizzazione all’interno del centro logistico europeo di Asos, problematiche che avevano seriamente ostacolato la sua capacità di evadere gli ordini, mentre il “riequilibrio dei prodotti e la costituzione di scorte” negli USA stanno anch’essi sperimentando delle “buone crescite”.
Nell’insieme, Asos non ha nulla di cui preoccuparsi, poiché il 60% delle sue entrate proviene oramai dalle attività internazionali. Un esempio di questo enorme potenziale all’estero? La Svezia e i Paesi Bassi hanno messo a segno delle performance eccezionali dopo il lancio dei siti Web nelle lingue locali. Inoltre, Asos ha appena lanciato siti tradotti in Danimarca e Polonia. E nonostante i problemi logistici sul mercato statunitense, la società dispone ancora di un “margine di crescita importante”, indica il CEO Nick Beighton in un comunicato, perché i clienti americani hanno “reagito bene” alla sua offerta di pagamento rateale proposta tramite la società svedese Klarna.
Per raggiungere gli obiettivi che si è prefisso per l’esercizio 2020, Asos ha ristrutturato il team direttivo e creerà persino nuove posizioni, inclusa quella di capo della crescita, di direttore commerciale, di direttore delle risorse umane e di direttore della strategia, che lavoreranno al fianco del CEO, del direttore finanziario, del direttore informatico e del Chief Operating Officer.
Asos ha anche lavorato duramente sulla propria offerta di prodotti. La sua ultima collezione unisex, "Collusion", ha ottenuto un “grande successo”, venendo cercata 2 milioni di volte sul Web. Il retailer online ha anche sperimentato una solida crescita nel settore dell'abbigliamento sportivo, soprattutto con la linea Asos 4505, e sta preparando “dei piani strategici di crescita per la prossima stagione”. Inoltre, anche l’offerta "Asos Design" è cresciuta bene, grazie alla sua buona identificazione sulla piattaforma: ha rappresentato il 40% dell'offerta di prodotti nel quarto trimestre, contro il 36% del primo semestre.
Nel ready-to-wear femminile, la performance ottenuta dagli abiti è stata importante, soprattutto quelli che presentavano degli stampati animalier, dei ricami o che erano fatti di satin. Le linee esclusive Asos Design Luxe e Modest Fashion, si sono comportate “molto bene”. La collezione di Modest Fashion “è piaciuta ai nostri clienti, in particolare nel Regno Unito, in Germania e negli Stati Uniti, registrando forti vendite”.
Infine, nel prêt-à-porter maschile, Asos Design è cresciuto in doppia cifra nel secondo semestre, contro il “solo” 1% del primo semestre. I colori fluo e gli abiti da lavoro — soprattutto il pantalone cargo — hanno trainato le vendite verso l’alto. E Asos nota un miglioramento della categoria "tailoring", che tendeva a ristagnare all'inizio dell'esercizio.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.