Fatta eccezione per l’Oceania, le vendite di Asics progrediscono in tutte le regioni del globo sull'esercizio 2011/2012. Al 31 dicembre, sui tre primi trimestri, il gruppo giapponese ha fatto registrare una crescita di fatturato di quasi il 6%, a più di 1,8 miliardi di euro. L’estero cresce di quasi il 7%, a 1,2 miliardi, in particolare grazie all'integrazione di Haglöfs (che ha realizzato 65 milioni di euro di giro d'affari nel 2010) e di Asics Canada nel gruppo. Il suo mercato interno ha realizzato 629 milioni di euro di vendite (+4%). Questo aumento è attribuibile in parte alle calzature per il running e per la pallacanestro.

In Giappone, le vendite di Asics sono trascinate verso l'alto dalle performance delle sue calzature per la corsa e il basket - Foto: Asics

Ma se le vendite di Asics progrediscono, la sua redditività decresce. L'utile operativo cala di quasi l'11%, a 168 milioni di euro. L’Europa, il secondo mercato del gruppo, dove le vendite sono cresciute di più dell'8%, vede contrarsi il proprio utile operativo di quasi il 21%, a 76 milioni di euro. Idem per il mercato americano, che accusa un ribasso del 10% del proprio utile operativo, attestatosi a 37 milioni.

In definitiva, solo il Giappone e la zona dell'Est asiatico progrediscono altrettanto bene sul piano delle vendite come su quello dell'utile operativo. Il Giappone fornisce 29 milioni (+32%) alla cifra del risultato operativo e l'Asia 9 milioni di euro (+61%).

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)