12 gen 2018
Asics prosegue la riorganizzazione nell'area EMEA
12 gen 2018
Dopo aver svelato a FashionNetwork.com, quest’estate, il piano d’attacco europeo in cinque punti per prepararsi al 2020, anno in cui sarà partner dei Giochi Olimpici di Tokyo, il colosso nipponico di articoli sportivi Asics dà il via alla riorganizzazione di tutti i team e alla centralizzazione di molti processi nell’area EMEA. “In Europa la nostra suddivisione per ‘Subsidiaries’ e ‘Countries’ viene sostituita dal binomio ‘Region North’ e ‘Region South', mentre l’area dei mercati emergenti resta tale con ex Balcani, Bulgaria e Romania”, ha spiegato a FashionNetwork.com Luca Bacherotti, Presidente South Europe di Asics, da noi incontrato in occasione della 93esima edizione della kermesse fiorentina Pitti Uomo, dove il brand espone la collezione A/I 2018 “Asicstiger”, accompagnata da tre linee di abbigliamento che prevedono felpe, t-shirt, jacket e una selezione di accessori.

La divisione North Europe, la cui direzione è stata affidata a Glenn Houston, avrà il proprio quartier generale ad Amsterdam, mentre l’headquarter della divisione South Europe, che comprende Italia, Francia, Spagna e Portogallo, sarà basato a Barcellona e svolgerà una funzione di coordinamento delle altre sedi dell’azienda su suolo europeo, quelle di Milano e Cuneo (in Italia), di Montpelier e Parigi (in Francia), e di Madrid (in Spagna).
“Nello specifico”, ha proseguito Bacherotti “nella città olandese verrà inaugurato, a settembre 2019, un nuovo edificio di 4 piani per 2.850 mq. a piano, adiacente all’attuale, che ospiterà, oltre al quartier generale North Europe, anche quello EMEA, tutti i team del merchandising e le numerose nuove figure che verranno reclutate per lavorare con noi nei settori del merchandising, marketing e finanza. Ad oggi, sono circa 70 le posizioni che verranno coperte entro fine 2018”.
Un’altra novità riguarda l’ottimizzazione del canale wholesale, che dal 1° gennaio di quest’anno prevede l’attivazione di un team di vendita e merchandising che avrà la funzione di consigliare i grossi partner strategici europei di Asics, circa una decina, leader della distribuzione sportiva che rappresentano oltre il 60% del totale del business nel mondo dello sport nel Vecchio Continente.
“Ai i clienti più piccoli”, ha precisato Il Presidente, “daremo la possibilità di fare i propri acquisti tramite il nostro portale B2B senza esser vincolati a doversi recare in showroom. A livello europeo ci sarà quindi una collezione dedicata a clienti con fatturati minori, un team dedicato al wholesale multibrand, e 10 team per ognuno dei 10 top player europei”.
In Italia Asics è presente su tutto il territorio e, lo scorso giugno, ha aperto un nuovo showroom a Milano, in Via Morimondo, dove sono replicati i concept e le guideline degli store giapponesi del marchio. “Il punto vendita meneghino rappresenta un test per aprire un secondo spazio a Roma, dove stiamo cercando la location più adatta”, ha rivelato il manager. “Inoltre, sempre in Italia, abbiamo in programma almeno 10 nuove aperture di Space Management (la formula è la stessa degli shop-in-shop, Ndr): uno di 150 mq. è già operativo a Monza, presso il Game Seven, e un altro sarà inaugurato presso Cisalfa”. Per quanto riguarda l’Europa, a metà dicembre Asics ha aperto uno di questi spazi a Barcellona: 600 mq. all’interno dei grandi magazzini El Corte Inglés.

Nella strategia di rafforzamento della presenza del brand in Europa si inserisce anche lo sviluppo del canale e-commerce, che avrà un team dedicato a livello europeo.
Il gruppo giapponese con base a Kobe intende inoltre diversificare l’offerta, al momento maggiormente focalizzata sul segmento running, che rappresenta l’80% delle vendite. L’obiettivo, perseguito attraverso il claim “I Move Me”, è di abbracciare ogni tipo di attività sportiva, fino al mondo dello yoga e della palestra, settori con abbigliamento e calzature dedicate che il brand ha intenzione di sviluppare nel prossimo periodo.
Ad oggi l’azienda vanta 3 diversi canali distributivi per ognuno dei suoi brand, ma l’intento è di spingere soprattutto sul mercato lifestyle, “che incide ancora poco a livello di fatturato ma che penso possa crescere in prospettiva”, ha concluso Bacherotti, affermando con orgoglio che quest’anno il campione serbo di tennis Djokovic giocherà con scarpe firmate Asics. “Oltre al marchio Asics, abbiamo 2 brand lifestyle: l’iconico ‘Asics Tiger’ che presentiamo in occasione di Pitti Uomo 93, le scarpe del nostro archivio storico indossate dalla delegazione giapponese in occasione dei Giochi Olimpici del 1968, e ‘Onitsuka Tiger’, storico marchio dedicato ad una distribuzione fashion maggiormente orientata alla donna, che ci dà molto risalto in termini di brand awarness”.
L’obiettivo aziendale è quello di raggiungere 1,5 miliardi di ricavi entro il 2020 nell’area EMEA, dove ad oggi l’azienda nipponica realizza 816 milioni di euro di fatturato, con Germania, Francia e Italia in qualità di paesi meglio performanti. L’Italia, che ha chiuso il 2016 con vendite pari a 68 milioni di euro, rappresenta l’11% del turnover complessivo dell'azienda nella regione.
A livello globale, Asics ha toccato quota 3,4 miliardi di euro di fatturato, realizzato per il 70% dall’offerta uomo e per il 30% da quella donna.
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