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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
1 nov 2022
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Asics promette di portare sul mercato la sneaker con la più bassa impronta di carbonio

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
1 nov 2022

La futura Asics “Gel-Lyte III CM 1.95”, che uscirà nell'autunno del 2023, non poteva che essere bianca. Per il brand giapponese, il lancio del modello, che prende il nome da una delle sue sneaker più famose, rappresenta un'affermazione forte in termini di progresso ecosostenibile. La nuova scarpa sarà, secondo il marchio, quella con la più bassa impronta di carbonio sul mercato. Emetterà 1,95 kg di CO² durante l'intero ciclo di vita.

Asics "Gel Lyte III CM 1,95" - Asics


La futura Asics “Gel-Lyte III CM 1.95”, che uscirà nell'autunno del 2023, non poteva che essere bianca. Per il brand giapponese, il lancio del modello, che prende il nome da una delle sue sneaker più famose, rappresenta un'affermazione forte in termini di progresso ecosostenibile. La nuova scarpa sarà, secondo il marchio, quella con la più bassa impronta di carbonio sul mercato. Emetterà 1,95 kg di CO² durante l'intero ciclo di vita.

In media, secondo diversi studi, un paio di sneakers prodotte in Asia e vendute in Europa ha un'impronta di carbonio di circa 14 kg. Il colosso giapponese farebbe quindi un grande passo avanti in materia ambientale. Nasce sicuramente da questo approccio la scelta simbolica di un bianco vergine per presentare il prodotto, con Asics che punta a zero emissioni nel 2050.

Il gruppo specifica che questo modello è il risultato della combinazione di diversi sviluppi, compreso il lavoro svolto con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) nel 2010 sulla misurazione dell'impatto della CO² sull'intero ciclo di vita di un prodotto.

“A seguito di questo precedente studio, pubblicato nel 2012, Asics ha sviluppato metodi innovativi per ridurre l'impatto della produzione, utilizzare i materiali in modo più efficiente e sostituire nuove materie prime a basso impatto”, spiega il team del MIT che ha lavorato su questo modello. “Inoltre, siamo colpiti dal modo in cui Asics ha perfezionato ed esteso i metodi di valutazione delle emissioni di CO² dei prodotti. Asics ha esteso sia l'ampiezza che la profondità della raccolta dei dati di valutazione della CO². Ci auguriamo sinceramente che tale studio e i suoi risultati incoraggino altre aziende a iniziare a comprendere l'impatto dei loro prodotti e, a loro volta, a creare un'industria calzaturiera più sostenibile".

Per raggiungere questo obiettivo, il brand ha dovuto ripensare la costruzione e la composizione della sua scarpa.

Asics


“Nella serie di innovazioni della sneaker”, specifica il brand nel suo comunicato, “abbiamo una nuova schiuma, il cui impatto di carbonio è negativo, che fa parte dell'intersuola e del sottopiede”. Denominata “Septon bio” e prodotta dall'azienda Kuraray, questa schiuma è composta da una fusione di polimeri di origine biologica in parte derivati ​​dalla canna da zucchero.

“Altri dettagli chiave del design della calzatura includono l'uso di poliestere riciclato tinto in massa per la tomaia principale e la soletta interna. La scarpa presenta una nuova struttura che utilizza un archetto che consente di usare meno materiali. Infine, viene utilizzata energia rinnovabile al 100% durante tutta la fase di lavorazione”, spiega Asics.

Il marchio nipponico intende utilizzare solo poliestere riciclato entro il 2030 e quindi sviluppare un'offerta di prodotti molto più sostenibile.

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