986
Fashion Jobs
S.A. STUDIO SANTAGOSTINO SRL
Wholesale Area Sales Manager Triveneto e Lombardia – Settore Fashion
Tempo Indeterminato · MILANO
RANDSTAD ITALIA
Retail Buyer
Tempo Indeterminato · PARABIAGO
THE NORTH FACE
Wholesale Customer Service Representative - The North Face
Tempo Indeterminato ·
NYKY SRL
Impiegata Customer Service Estero/Italia
Tempo Indeterminato · SILEA
RANDSTAD ITALIA
Area Sales Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
FALC SPA
Sales & Marketing
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
VERSACE
Stock Controller
Tempo Indeterminato ·
TALLY WEIJL
Accounting Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Financial/Retail Controller Con Inglese
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Responsabile di Zona – Settore Hair Care
Tempo Indeterminato · VEGGIANO
RANDSTAD ITALIA
Tecnico Industrializzazione Materie (Pelli e Tessuti) - Shoes
Tempo Indeterminato · FIRENZE
RANDSTAD ITALIA
Design Showroom Manager - Paris
Tempo Indeterminato · PARIGI
SMITH-PETERSEN SRL
Showroom And Product PR Account
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL PAGE ITALIA
Sales Director Per Noto Brand Tecnico Sportivo Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
TALLY WEIJL
Retail Expansion Manager (With Finance Accountabilities)
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
MALIPARMI
Responsabile Customer Service
Tempo Indeterminato · ALBIGNASEGO
SKECHERS
Customer Service Representative Categoria Protetta
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
HIDE&JACK
Customer Service - Production & Logistics Service
Tempo Indeterminato · TREBASELEGHE
STELLA MCCARTNEY
Environmental Responsibility Project Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
Di
Ansa
Pubblicato il
18 mar 2014
Tempo di lettura
3 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Arriva in sala a Milano il biopic su YSL: l'uomo colpisce più del creativo

Di
Ansa
Pubblicato il
18 mar 2014

Nel foyer del cinema Colosseo di Milano, sentendo i commenti di chi ha appena visto il film su Yves Saint Laurent, lo stilista francese scomparso nel 2008, la sensazione è che a colpire sia stato più il lato dell'uomo, fragile e trasgressivo, che quello del creativo, del genio rivoluzionario che raccolse l'eredità di Christian Dior per poi fondare la sua etichetta.

Pierre Niney interpreta Yves Saint Laurent. Foto DR.


Gli italiani, o meglio, i rappresentanti della moda schierati in poltrona il 17 marzo, sono stati i quarti (dopo il passaggio a Parigi, Londra e Berlino) a vedere il lungometraggio che racconta la vita di Yves, che ha amato il suo compagno Pierre Bergé per 50 anni e che per tutta la vita ha adorato le donne, rivoluzionando il loro modo di vestire.

Il film, già uscito in Francia e dal 27 marzo nelle sale in Italia, è stato presentato con una proiezione organizzata da Franca Sozzani per "Vogue" e Andrea Occhipinti per Lucky Red (il distributore in Italia). Accanto al regista Jalil Lespert e al protagonista Guillaume Gallienne (Pierre Bergé nel film) erano tanti i giovani del fashion system nostrano, da Massimo Giorgetti di MSGM ad Andrea Incontri, un po' meno i veterani.

C'era chi la storia la conosceva bene, come Alessandro Dell'Acqua, stilista di N21 e Rochas, che ha trovato la pellicola "molto vicino alla realtà", e chi si è emozionato di fronte al racconto dell'amore contrastato tra Pierre e Yves. C'era poi chi i veri protagonisti della storia li ha conosciuti tutti, come Beppe Modenese, presidente onorario della Camera della Moda Italiana e memoria storica del settore: "Ho apprezzato la ricerca della verità - ha commentato Modenese - e penso che tutti i personaggi sono stati ben rappresentati".

Su una cosa tutti si sono trovati d'accordo, e cioè sulla "forza che Yves è riuscito a imprimere pur essendo così fragile", come ha spiegato Ennio Capasa, di Costume National, e sulla tragedia di un talento che si è buttato via, un uomo che "meritava di essere più felice", secondo Ermanno Scervino, e che tuttavia "può servire da esempio perché altri non si sprechino", è il punto di vista di Kean Etro (Etro).

In effetti, quasi nessuno, a caldo, ha commentato le scene delle sfilate, che pure sono state girate con gli abiti originali forniti dalla fondazione Yves Saint Laurent, perché ciò che colpisce, anche i professionisti del settore, è la forza della storia umana. "Ho dovuto tagliare alcune scene che raccontavano in termini sociali e storici il passaggio da alta moda a prêt-à-porter - ha spiegato Lespert - ma ho pensato che il pubblico sarebbe stato più interessato alla storia".

La pellicola ha commosso anche il più importante e il più difficile degli spettatori, Bergé, socio e compagno di una vita dello stilista. "Il nostro incontro è durato una ventina di minuti - ha raccontato Lespert - lui ha avuto fiducia in me e mi ha lasciato molta libertà. Solo su una cosa è stato impeccabile: gli abiti. Ero terrorizzato la prima volta che gli ho mostrato il film, e alla fine lui era in lacrime".

Non era scontato che un personaggio così controverso come Bergè desse il suo consenso; proprio ultimamente pare che si sia infuriato per l'altro film su YSL, firmato da Bertrand Bonello, che non è ancora nelle sale e che i rumors vedrebbero già in concorso a Cannes. Lespert e la sua squadra hanno conquistato Bergé, ma anche lui, a suo modo, lo ha fatto: "Prima di interpretare questo ruolo non avevo una vera opinione su di lui, non mi diceva niente - ha confessato Gallienne - ora che ho vestito i suoi panni, ho cambiato idea".

Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.

Tags :
Altro
media