Ansa
27 apr 2021
Armani diventa socio fondatore sostenitore del Teatro alla Scala
Ansa
27 apr 2021
La Scala di Milano fa tris. Nel giorno in cui possono riaprire le sale in Italia (il 26 aprile), il teatro lirico forse più famoso al mondo annuncia l'ingresso fra i soci (come fondatore sostenitore) di Giorgio Armani, la riapertura al pubblico, seppure ridotto, con un concerto dei Wiener Philharmoniker diretto da Riccardo Muti l'11 maggio e soprattutto posa la prima pietra del suo nuovo edificio, una torre con sei piani interrati e 11 fuori terra che permetterà di avere un palcoscenico profondo 64 metri, oltre a una sala prove per l'orchestra che può essere usata per le registrazioni, una sala prove per il ballo e tanto spazio per gli uffici.
Giorgio Armani diventa, anzi, torna socio della Scala. Come socio fondatore sostenitore lo statuto prevede un versamento di 600 mila euro in cinque anni, ma lui, anzi il gruppo Armani, ne ha già assicurati 600 all'anno per i prossimi due anni. "Ora, più che mai”, ha spiegato lo stilista, “sento il dovere morale di contribuire attivamente a sostegno del prestigioso Teatro, patrimonio di milanesi e non, vero e proprio simbolo di resistenza intellettuale".
"L'entrata di Giorgio Armani tra i fondatori sostenitori del Teatro alla Scala è la realizzazione di un connubio già scritto nel destino della nostra istituzione culturale più prestigiosa": commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, che è anche presidente del CdA della Scala. "La fama internazionale, l'eccellenza nel campo della creatività, l'unicità e autenticità dello stile che hanno reso Giorgio Armani il "re" della moda italiana e milanese nel mondo, sono le medesime caratteristiche”, ha aggiunto Sala, “che hanno portato il Teatro alla Scala a essere giudicato il "teatro più bello del mondo", tempio della lirica e del balletto. Siamo grati quindi a Giorgio Armani per questo grande e nuovo atto di amore per Milano. Un gesto che guarda al futuro della nostra città e alla sua ripresa e a una sinergia vincente preannunciata a dicembre dalla collaborazione tra la maison e il Teatro in occasione della Prima della stagione. Uno spettacolo straordinario, svoltosi senza pubblico ma visto in tutto il mondo, durante il quale insieme alla musica abbiamo potuto ammirare gli abiti di scena creati da Armani per le artiste e gli artisti".
"Il Teatro alla Scala e Giorgio Armani”, ha aggiunto il Sovrintendente e Direttore Artistico Dominique Meyer, “sono due simboli dell'Italia nel mondo ma sono anche due realtà profondamente milanesi. Essere insieme internazionali e inconfondibili, condividere gli stessi obiettivi di bellezza e ricerca instancabile della qualità, vivere dello stesso connubio tra arte e alta tradizione artigiana sono le caratteristiche che fanno del Teatro alla Scala e di Armani l'incarnazione dello spirito migliore di questa città. Per questo la nostra collaborazione è un segnale forte della volontà di Milano di ripartire, con coscienza del proprio passato e rinnovata determinazione per il futuro".
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