29 nov 2012
Arena: il 30% del fatturato generato dall'attrezzatura
29 nov 2012
In Francia, il nuoto è la seconda attività sportiva più praticata* e, dopo il medagliere delle Olimpiadi, i “cugini” transalpini sono anche diventati la terza migliore nazione al mondo nel nuoto. "Ci sono 6 milioni di nuotatori abituali in Francia e 20 milioni di nuotatori occasionali", spiega Nicolas Préault, il direttore generale di Arena Francia, che dovrebbe realizzare nel 2012 un fatturato di 26 milioni di euro, in aumento dell'8% (circa 100 milioni di euro di fatturato globale). Cifre che spingono gli specialisti dei costumi da bagno a proporre al grande pubblico prodotti sempre più tecnologici, ma anche sempre più trendy.
"Da due anni a questa parte stiamo notando che i nuotatori vogliono dei costumi da bagno colorati. Ma da Arena lavoriamo già da cinque anni su prodotti di maggiore tendenza, perché questa richiesta proveniva principalmente da nuotatori professionisti", sottolinea Nicolas Préault. Una tendenza che, se guardiamo ai costumi da bagno color arancione, blu o lampone indossati dai nuotatori agli ultimi campionati europei di nuoto in vasca corta di Chartres (dal 22 al 25 novembre 2012), si sta sempre più confermando.
I costumi da bagno rappresentano il 50% delle vendite di Arena e sono sempre più tecnici e attenti al look, ma gli accessori non sono da meno, perché mentre le piscine francesi si riempiono, i nuotatori si equipaggiano. Oggi il marchio, fondato nel 1973, realizza dal 25 al 30% delle proprie vendite con gli accessori e l'attrezzatura.
"Il 50% delle nostre vendite di attrezzatura è realizzato con gli occhialini, quasi il 30% dai sandali e il resto si divide fra pinne, cuffie e braccioli", spiega Igor Bonnet, responsabile equipaggiamento di Arena.
All'unisono con i costumi da bagno, gli accessori giocano la carta della tecnica e/o del look. Sotto l'aspetto tecnologico, Arena ha recentemente lanciato la "Smart Cap" (18 euro). Una cuffia da bagno due in uno, che ha anche vinto due premi di design, la quale, grazie a un cerchietto integrato, consente di trattenere i capelli lunghi e quindi farli scorrere agevolmente nella cuffia. Come look, il marchio propone anche delle cuffie decorate con grandi fiori come su un cappello o con altri disegni stampati, per esempio di cuffiette audio in trompe-l’œil.
Riguardo al suo accessorio più venduto, gli occhiali da nuoto, il marchio lancerà per l'inverno 2013, gli occhialini universali chiamati “Viper” (23 euro) che grazie a un silicone liquido si adattano a tutti i volti. Infine, sul versante delle innovazioni, Arena ha rielaborato il boccaglio frontale, che permette così un nuoto più intuitivo e più fluido senza essere disturbato dal boccaglio in genere collocato sul lato.
"Stiamo lavorando molto anche sul merchandising degli articoli, con dei packaging che si adattano ai nostri diversi punti vendita", precisa Nicolas Préault, il cui marchio è presente in 2.500 punti vendita in Francia, che vanno dall'iperspecialista ai grandi distributori di articoli sportivi e possiede tre negozi in proprio e due outlet.
Tuttavia, oltre agli accessori, Arena punta anche sulle mute come nuovo volano di crescita. Questi prodotti tecnici rappresentano già l'8% delle vendite di costumi da bagno per il brand, che lancia circa 450 nuovi articoli a stagione e che nella prossima primavera tornerà al triathlon (sport nel quale il marchio era presente qualche anno fa) con due combinazioni concepite per essere indossate ovviamente durante la frazione a nuoto, ma anche in quelle di ciclismo e corsa.
*Fonte: Ministero dello Sport 2010
Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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