31 mar 2023
Arena compie 50 anni registrando numeri record
31 mar 2023
Il global brand di costumi da bagno Arena, dal 2014 di proprietà della società di investimenti svizzera Capvis, festeggia in questo 2023 il cinquantennale d’attività mostrando numeri di business senza precedenti.

Spicca il fatturato 2022, arrivato a 141 milioni di euro (+45% anno su anno, quando fu di 97 milioni e +13% sul pre-Covid), ovvero al record assoluto di ricavi per il marchio lanciato nel 1973 da Horst Dassler, figlio di Adolf Dassler, il fondatore di Adidas, il quale rispolverò il nome Arena (dopo averlo utilizzato un anno prima per produrre alcune scarpe di tela) per sfruttare il successo di Mark Spitz alle Olimpiadi di Monaco 1972 (7 ori e 7 record mondiali nel nuoto), mettendolo sotto contratto. Horst Dassler comprò il nome, in possesso di un’azienda di Nîmes vicina all’arena romana della città francese, e lo registrò a livello internazionale, ma il lancio ufficiale del marchio avvenne nel 1974 ai campionati Europei di nuoto di Vienna.
La crescita di Arena si è concretizzata in tutti i mercati, in ogni canale distributivo e in tutte le categorie di prodotti: costumi da bagno da training (il core business, +38%), accessori per il nuoto (+32%), beachwear (+24%) e swimwear per la performance sportiva (+14%). In quest’ultima categoria, Arena sottolinea il successo di vendita dei capi di abbigliamento da gara e delle mute, in particolare la muta “Powerskin Storm”, a dimostrazione di come sempre più persone nuotino non solo in piscina, ma anche in mare aperto e nei laghi.
Vendite ai massimi storici dunque per l’azienda che ha l’headquarter in Italia, a Tolentino (MC), dove gestisce l’operatività legata a sviluppo dei prodotti, amministrazione, marketing e supply chain. Proprio le vendite sono salite del 45% rispetto al 2021, risultando per un 18% al di sopra del budget prestabilito. Certo, la base comparativa era favorevole, visto che pure per buona parte del 2021 era proseguita la chiusura delle piscine per motivi legati alla pandemia, ma Arena ha comunque saputo crescere del 12% anche rispetto al 2019 pre-Covid. Su del +33% pure la raccolta ordini per la Primavera-Estate 2023 rispetto alla medesima stagione dell’anno precedente, mentre l’Ebitda è in double digit. Il tutto sullo sfondo di un aumento medio dei prezzi che Arena ha contenuto, nonostante le pressioni su attività e margini causate dal difficilissimo contesto socio-economico, in un +7%.

Negli Stati Uniti la crescita maggiore: +54% rispetto al 2021, mentre l’incremento è stato del 42% in Europa e della stessa percentuale sugli altri mercati internazionali. Il primo mercato di Arena rimane la Francia, seguita da Italia e Stati Uniti. Ma la crescita eccezionale di questi ultimi li candida come primo sbocco futuro. “Con questi tassi di sviluppo, prevediamo che gli Stati Uniti diventino il nostro mercato principale entro un paio d’anni”, conferma infatti a FashionNetwork.com Giuseppe Musciacchio, Deputy CEO di Arena.
“Anche le vendite online giocano un ruolo fondamentale nella crescita, grazie agli investimenti strategici che l'azienda sta effettuando a livello di infrastrutture, sia nel suo quartier generale di Tolentino che presso un nuovo hub e-commerce negli uffici dell’azienda a Monaco di Baviera”, prosegue Musciacchio, che ricorda come Arena vanti al momento “una ventina di negozi diretti in Europa, per lo più con un profilo da factory outlets. Al momento non prevediamo altre aperture, se quelle di temporary store collegati ad iniziative particolari, per esempio il rilancio della nostra collezione mare, che inizia con la Primavera-Estate 2023”.
L’e-commerce è cresciuto del 71% in Europa in un anno ed è arrivato a rappresentare il 25% del turnover complessivo di Arena, considerando anche le entrate generate sui marketplace dei pure player (come Zalando, Amazon, Swim Outlet…), con un 7% generato dall’e-shop diretto.
Tra i progetti eco-sostenibili di Arena c’è innanzitutto il packaging più sostenibile, visto che negli ultimi due anni il brand ha esteso l’uso di carta certificata FSC e ridotto in modo significativo l’utilizzo della plastica: da quest’anno, anche gli occhialini da nuoto Arena avranno una nuova confezione in cartone, riciclabile al 100%. L’impegno dell’azienda “comincia dal nostro brand purpose, ovvero la prima e vera ragione d’essere di Arena nel mondo: migliorare la qualità della vita per tutti, attraverso la promozione attiva dello sport e di uno stile di vita attivo, meglio se in acqua”, sostiene Giuseppe Musciacchio. “Sulla base di questo impegno, che l’azienda ha sempre onorato nei suoi 50 anni di vita, nel 2022 abbiamo iniziato un percorso che ci porterà, entro il 2024, a ottenere la certificazione B-Corp e lo status di Società Benefit”.
Sul fronte prodotto, da quest’anno la società confezionerà “la maggior parte dei suoi costumi, sia per la piscina che per il mare, con fibre riciclate, prodotte da bottiglie di plastica e scarti industriali”, indica Musciacchio. “Vorrei sottolineare il fatto che, soprattutto pensando a un ambiente d’uso aggressivo come l’acqua clorata, per noi è fondamentale raggiungere una maggiore sostenibilità senza perdere nulla in termini di qualità e durata del prodotto”.

Inoltre Arena ha appena lanciato “Powerskin ST Next”, “il primo costume da gara omologato con tessuti composti da fibre riciclate”, afferma il Deputy CEO. Più leggero, più resistente e realizzato con oltre un 60% di filati proveniente da rifiuti pre e post consumo altrimenti destinati alle discariche, “sta dando ottimi riscontri anche sotto il profilo delle vendite”, dice il dirigente. Il costume è approvato dalla World Aquatics per essere utilizzato nelle competizioni natatorie. Inoltre, tutti i modelli di costumi da bagno e la maggior parte degli articoli da spiaggia inclusi nella collezione Primavera-Estate 2023 di Arena sono realizzati con fibre riciclate. Si tratta di tessuti sostenibili ricavati da bottiglie di plastica PET e rifiuti industriali come filati e trucioli, secondo la certificazione Global Recycled Standard.
Oggi arena è presente in 128 Paesi al mondo (suddivisi in 5 mercati diretti, 111 distributori e 12 nazioni asiatiche servite da Descente Ltd). Il legame dimostrato in questo mezzo secolo da Arena con il mondo del nuoto e di tutti gli sport acquatici si è instaurato attraverso partnership tecniche e di supporto finanziario ed è stato ad ampio spettro, andando dagli atleti ai livelli base alle Federazioni Nazionali, fino alle Olimpiadi e ai Campionati Mondiali. Nel corso della sua storia, Arena ha infatti sponsorizzato la FINA (la federazione mondiale del nuoto, oggi World Aquatics) e la LEN (la lega europea) e oggi sostiene 40 atleti individuali e 25 federazioni nazionali. Ma soprattutto, tale legame viene esaltato da una nuova campagna pubblicitaria ispirata al manifesto "Planet Water" di Arena.
“Planet Water riflette un'evoluzione rispetto al precedente mantra 'Water Instinct' del marchio e celebra l'elemento essenziale che ci unisce (l’acqua), sia come esseri umani che come amanti degli sport acquatici”, afferma Kamila Pilwein, Global Marketing Director. Creata in collaborazione con l'agenzia italiana Macsiotti, la campagna si rivolge a tutti coloro che hanno un legame speciale con l’acqua e vede la presenza di molti atleti dell'Elite Team di arena, ovvero i campioni di nuoto (in corsia, paralimpico o in acque libere) David Popovici, Niccolò Martinenghi, Jessica Long, Leonie Beck, Zsuzsanna Jakabos, Sarah Sjöström e Natalie Hinds.

Il gruppo Arena conta attualmente 427 dipendenti, di cui 186 solo a Tolentino. “Valutiamo sempre nuove figure da poter inserire nell’organico, laddove necessario e a seconda dei progetti. Neanche nel periodo del Covid, uno dei momenti più critici dell’azienda, abbiamo applicato riduzioni al personale”, tiene a sottolineare il vicedirettore generale di Arena, che produce principalmente in Asia ed Europa, mentre i costumi da competizione li realizza direttamente in due unità produttive di sua proprietà, una in Italia e una in Slovacchia.
“La produzione in nearshoring è aumentata negli ultimi anni e sono in cantiere ulteriori novità, come riportare parte della nostra produzione di occhialini da nuoto in Italia. In più divulghiamo pubblicamente tutti i nostri fornitori di livello 1 sul nostro sito web”, aggiunge infine Musciacchio. “Dal 2011 arena è inoltre membro della Fair Labor Association (FLA), una grande organizzazione globale no profit dedita alla tutela dei diritti dei lavoratori e al miglioramento delle condizioni di lavoro. Siamo particolarmente fieri di essere stati il primo brand con sede in Italia a ricevere l’accreditamento FLA”.
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