5 mar 2019
Arcturus Group: ascesa e prospettive del colosso dell'art de la table
5 mar 2019
Arcturus Group conserva saldamente nelle sue mani la leadership nel settore dei complementi d'arredo per la tavola, che domina dall’alto dei suoi 160 milioni di euro di fatturato annui. La holding italiana, che da anni guida un ricco e luminoso portafoglio marchi composto da alcune delle più rinomate aziende del segmento, come la piemontese Sambonet, la tedesca Rosenthal o la francese Raynaud-Limoges, non sembra volersi cullare su questo primato e accarezza l’idea di portare i marchi dell’universo Arcturus sotto un unico “tetto”.

“Al momento non abbiamo in programma l’apertura di nuovi monomarca, ma la proprietà starebbe valutando la possibilità di riunire tutte le insegne del gruppo all’interno di un unico negozio. È ancora un’idea e qualora dovesse realizzarsi, il flagship sorgerebbe sicuramente a Milano, per ragioni logistiche e di appeal”, ha spiegato a FashionNetwork.com il marketing & retail sales director di Sambonet, Giovanni Coppo.
Il gruppo, le cui origini risalgono al 1978 con la fondazione delle Officine Meccaniche Coppo, opera in un settore complesso, in cui la componente di R&D rimane determinante per la crescita tanto quanto la capacità di saper trasmettere al consumatore il valore della convivialità.
La storia di Arcturus è punteggiata da numerose conquiste oltreconfine, caso più unico che raro nel panorama italiano, perché proprio mentre il sistema industriale nazionale assiste inerme al sistematico saccheggio da parte dei grandi colossi esteri, Arcturus mette a segno nel 1979, con Paderno (pentole e utensili da cucina), la prima di una lunga serie di acquisizioni.

Da quel momento in avanti, sotto il suo tetto confluiscono, nel 1997 l’italiana Sambonet (posate), “che permette al gruppo di integrare l’offerta destinata ai canali ristorazione e alberghiero, con una proposta pensata per una parte della tavola”, ha precisato il manager. Nel 2009 è la volta della tedesca Rosenthal (porcellana), con i suoi marchi Studio-Line, Rosenthal meets Versace, Hutschenreuther e Thomas. Nel 2013 e nel 2015 il Gruppo conclude le acquisizioni, rispettivamente, dello storico brand tedesco Arzberg (porcellane) e delle insegne francesi di nicchia Ercuis (posate d’argento) e Raynaud-Limoges (porcellane).
Il gruppo esporta l’80% della sua produzione. “Risentiamo molto delle condizioni geopolitiche ed economiche dei Paesi partner”, ha spiegato Coppo, che tra tutti cita l’esempio eclatante dell’Iran, “dove un tempo realizzavamo un fatturato importante, mentre da due anni si è di fatto annullato”. I primi mercati di sbocco sono Stati Uniti, Germania e Medio Oriente. “Quest’anno hanno performato particolarmente bene gli States. In Italia vanno forti i marchi Sambonet e Rosenthal”.
La società distribuisce i suoi prodotti attraverso una decina di punti vendita a gestione diretta tra Italia e Germania, per la maggior parte a insegna Rosenthal e ubicati nella nazione tedesca. “L’ultimo flagship è stato inaugurato a ottobre 2017 a Monaco, ma disponiamo di corner all’interno dei più rinomati department store al mondo, da Takashimaya a Harrods passando per Rinascente, Galeries Lafayette e Bloomingdale's”, ha concluso Coppo.

Arcturus Group, oggi guidato dalla seconda generazione rappresentata dai fratelli Pierluigi e Franco Coppo, opera attraverso due linee di business complementari grazie ad un portafoglio marchi diversificato: nel canale retail, di cui fanno parte i negozi di casalinghi e le catene, e nell’alberghiero.
La holding ha il suo quartier generale in Italia, nella sede di Sambonet Paderno Industrie SpA, a Orfengo, in provincia di Novara, e filiali dirette in Cina (Shanghai), USA e Austria. Gli stabilimenti produttivi sono in Italia, sempre a Orfengo; in Germania, a Selb, in Alta Baviera, dedicato alla porcellana; e a Limoges, in Francia.
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