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13 mag 2015
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Apple, Facebook e Google spingono sul web alimentato al 100% da rinnovabili

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Adnkronos
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13 mag 2015

I colossi di Internet Apple, Facebook e Google si stanno attivando per una rete alimentata al 100% da fonte rinnovabile. L'analisi arriva dal report "Clicking Clean: A Guide to Building the Green Internet", pubblicato in queste ore da Greenpeace.


"La strada verso una Rete 100% rinnovabile è però ostacolata dall’opposizione di alcune importanti aziende elettriche e dalla crescente domanda di energia del settore" osserva però il report dell'associazione ecologista che sottolinea come, a differenza degli giganti della rete, "Amazon difetta in trasparenza e chiarezza". "Per alimentare Internet, le compagnie hi-tech si stanno orientando verso la scelta più intelligente: le fonti rinnovabili", afferma Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia. "Ma -spiega- si scontrano con la resistenza di alcune compagnie che operano in regime di monopolio in luoghi chiave per questo settore - come Taiwan, o la Virginia e la North Carolina negli Stati Uniti - e che si rifiutano di passare a fonti energetiche come il solare e l’eolico". "Affinché Internet diventi meno inquinante, le grandi compagnie devono coalizzarsi per spingere le utilities e le istituzioni a fornire loro energia 100% rinnovabile" aggiunge l'ecologista. Secondo dati del 2011, se le infrastrutture digitali fossero uno Stato sarebbero il sesto più grande consumatore di energia al mondo.

Il consumo energetico di Internet è però in continuo aumento, trascinato dall’incredibile crescita di servizi di video streaming come Youtube o Netflix. Oggi oltre il 60% del traffico Internet è usato per la visione di video in streaming, una percentuale che si stima possa arrivare al 76% entro il 2018.

Il report di Greenpeace denuncia inoltre la scarsa trasparenza di Amazon Web Services (AWS). L’anno scorso il gigante del cloud aveva fatto qualche passo avanti, impegnandosi ad alimentare le sue operazioni con energia 100% rinnovabile, ma manca assolutamente di chiarezza per ciò che riguarda i suoi consumi energetici, evidenziano gli ecologisti. Amazon aveva annunciato piani di acquisto di energia eolica per oltre 100 MW, ma Greenpeace ha scoperto che continua a espandersi rapidamente in Virginia, dove la rete elettrica è alimentata solo per il 2% con fonti rinnovabili. Secondo quanto trovato da Greenpeace, l’attuale mix energetico di Amazon è composto solo per il 23% da fonti rinnovabili.

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