Firenze e la bellezza, Firenze e la moda. Sono binomi che da sempre convivono. "E' naturale, per la nostra città, ospitare una manifestazione come questa". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella portando il suo saluto alla Conde Nast International Luxury Conference aperta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

"Per noi - ha aggiunto - la moda , che è praticamente nata qui con le prime sfilate a palazzo Pitti, non è solo un business ma è cultura, relazioni internazionali, bellezza, creatività, economia".

Dopo aver ringraziato la giornalista di moda Suzy Menkes, organizzatrice dell'evento, Nardella si è augurato che "questa sia solo la prima di numerose edizioni" dell'appuntamento che Firenze è pronta ad ospitare anche in futuro.

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Davanti a circa 500 persone (stilisti, designer, amministratori di alcune delle case più importanti del lusso e della moda, giornalisti) Susy Menkes ha voluto salutare anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che doveva essere in Palazzo Vecchio: "Come avete visto Renzi non c'è, è in una riunione che riguarda il Mediterraneo. Nei nostri cuori siamo con lui che sta cercando di risolvere questa tragedia" ha detto.

Al centro della due giorni il rapporto tra nuove tecnologie, social media e lusso. "Stiamo attraversando una grande trasformazione, anche con i social media che portano degli sconosciuti a diventare celebrità. Il lusso non riguarda solo orologi e gioielli - ha spiegato Menkes -. Oggi parleremo di hard luxury, viviamo in un'era in cui anche gli hardware fanno parte del lusso, anche un oggetto come l'Apple Watch esplora il mito del lusso".