13 apr 2023
Antonio Riva si ispira al Lago di Como per la collezione Princess Garden
13 apr 2023
Lo stilista di abiti da sposa e da cerimonia Antonio Riva ha scelto di ispirarsi alla propria terra natale, il Lago di Como, per le collezioni pensate per la PE 2024 e presentate il 12 aprile a Milano con una sfilata nella splendida cornice della Società del Giardino, in via San Paolo 10.

“Princess Garden trae ispirazione dai bellissimi giardini delle storiche ville sul lago, come Villa Carlotta e Villa Melzi, dove spesso mi ritrovo a passeggiare”, ha spiegato a FashionNetwork.com Antonio Riva, incontrato in occasione della sfilata. “Dopo il Covid c’è stato un grande ritorno dell’abito da sposa importante, con volumi ampi, velo e strascico, così come degli abiti lunghi da cerimonia e da sera, indossati anche per feste in casa. Anche le giovani donne che nella vita di tutti i giorni hanno un look un po’ particolare, per il loro matrimonio vogliono abiti molto tradizionali”.
La collezione sposa Princess Garden, composta da 24 modelli che combinano l’alta sartoria alle tecniche più innovative, è caratterizzata da linee pulite, tessuti pregiati e dettagli curati. Geometrie sartoriali, mikado (“uno dei miei tessuti preferiti, perché consente di creare delle costruzioni particolari”, spiega il coutourier), organza e pizzi si combinano a innovazioni come il raffia lace, strati impalpabili che si sovrappongono per creare volume nella leggerezza.

La capsule Atelier, pensata per la cerimonia e la sera, propone dieci creazioni fuori dal tempo, fluttuanti ed eteree, realizzate in colori tenui e tessuti see through. La palette colori spazia dal blu cenere all’azzurro, fino al nude. Antonio Riva gioca con i tessuti e le lavorazioni, dal creponne ai ricami a mano fino al mikado; crini, jacquard e pizzi aggiungono texture ai capi e conferiscono un effetto romantico e misterioso.
“Tutti i nostri abiti da sposa sono confezionati nella nostra sede di Garlate, vicino a Lecco, dove lavorano una cinquantina di ragazze che hanno grande manualità e senso estetico; facciamo anche formazione in azienda e abbiamo collegamenti con le scuole che ci mandano studentesse per gli stage. Alcuni nostri modelli richiedono una giornata di lavoro, altri, ad esempio quelli ricamati o con costruzioni particolari, anche molto di più. C’è un grande lavoro di sartoria che deve essere fatto necessariamente a mano, soprattutto le componenti tridimensionali dei vestiti, come ad esempio i fiocchi”, spiega Riva. “Abbiamo ricreato una filiera a chilometro zero, tutto è made in Italy, i tessuti ci vengono forniti da setifici comaschi che realizzano per noi tessuti in esclusiva. Per alcune clienti, soprattutto del mondo arabo, realizziamo abiti ad hoc”.

Oltre alla sede produttiva sul Lago di Como, Antonia Riva dispone oggi di due Atelier, a Milano e a Roma, con i quali segue direttamente la distribuzione italiana; a Milano è presente anche l’Officina Creativa della griffe in via della Moscova.
“Oltre all’Italia, siamo ben posizionati anche in Giappone e in Corea e siamo presenti anche negli Stati Uniti”, conclude lo stilista. “Il fatto che tutti i nostri capi siano al 100% made in Italy e che tutto sia certificato, a partire dai filati utilizzati, è molto importante all’estero, soprattutto in Asia, dove ci sono controlli qualità molto rigorosi su ogni abito”.
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