Ansa
24 mar 2021
Antitrust Ue approva l'operazione Essilux-GrandVision
Ansa
24 mar 2021
L'antritrust Ue ha dato la sua benedizione. Ora restano da sciogliere i nodi legali per definire i termini della maxi-operazione da oltre 7 miliardi di euro. Il gigante degli occhiali italo-francese EssilorLuxottica è riuscito a rassicurare Bruxelles: l'acquisizione del retailer olandese GrandVision si può fare. A patto che vengano rispettati tutti gli impegni presi per preservare la concorrenza. Vale a dire cedere innanzitutto circa 350 negozi in Italia, Belgio e Paesi Bassi per non condizionare troppo il mercato.
La richiesta non sorprende, considerando che nel febbraio dello scorso anno la Commissione Ue aveva deciso di aprire un'indagine approfondita per vederci più chiaro, temendo che la fusione potesse indebolire la concorrenza per la fornitura all'ingrosso di lenti e occhiali e la vendita al dettaglio di prodotti ottici. Soprattutto considerando le dimensioni delle due società, che in Italia darebbero vita addirittura al "più grande player per la vendita al dettaglio" nel settore.
Timori che il gigante italo-francese di Leonardo Del Vecchio ha provato con successo a fugare, offrendosi di cedere parte delle sue attività di vendita nei tre Paesi 'critici'. In Italia, il gruppo disinvestirà 174 negozi in tutto, compresa l'intera catena VistaSì di Essilux, con il marchio che verrà trasferito. Anche 72 punti vendita a insegna 'GrandVision by' saranno ceduti e oggetto di rebranding a marchio VistaSì o a diverso marchio di titolarità dell'acquirente.
Tutte misure correttive che mettono l'operazione sotto una luce diversa, "garantendo che la concorrenza rimanga vivace", ha spiegato la responsabile della Concorrenza Ue, Margrethe Vestager. L'ok di Bruxelles - che si aggiunge ai via libera incondizionati già arrivati da Usa, Colombia, Brasile, Messico e Russia, in attesa dei pronunciamenti di Cile e Turchia - è stato accolto positivamente dai mercati, con i due titoli che hanno chiuso in rialzo rispettivamente sulla Borsa di Parigi e Amsterdam dell'1,6% a 131,7 euro, e dell'1,5% a 26,5 euro.
Ora tutta l'attenzione si sposta sui termini per la finalizzazione dell'operazione, diventata più incerta a causa del Covid. Prima della pandemia, Essilux aveva offerto oltre 7 miliardi di euro per il 76,72% di GrandVision, in mano al fondo Hal, ma poi è nato un braccio di ferro legale incentrato soprattutto sugli effetti della crisi sui conti del retailer olandese e sul rispetto delle regole del contratto. Il contesto della pandemia, che ha portato Grandvision a chiudere il 2020 con un rosso di 45 milioni di euro, potrebbe richiedere una rinegoziazione dell'accordo. Da Essilux, per il momento, si aspetta "l'esito dei procedimenti giudiziali pendenti", che dovrebbe arrivare ad aprile. La volontà di chiudere e arrivare a una soluzione prima dell'estate c'è ma, secondo gli analisti, servirà uno 'sconto' sul prezzo di acquisto.
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