APCOM
14 feb 2014
Anticontraffazione: al via il nuovo consiglio nazionale
APCOM
14 feb 2014
Si è insediato lo scorso 10 febbraio, al ministero dello Sviluppo economico il nuovo consiglio nazionale anticontraffazione (CNAC) per il biennio 2014-2015. "La lotta alla contraffazione - ha detto il ministro Flavio Zanonato - deve essere rafforzata e l'attività del consiglio nazionale rappresenta un efficace strumento che raggruppa in un unico organismo tutte le forze che quotidianamente combattono un fenomeno che procura un grave danno all'economia del Paese".
Il consiglio è presieduto da Zanonato e le sue competenze si fondano sul piano nazionale anticontraffazione realizzato a novembre 2012 agli Stati generali della lotta alla contraffazione e sulle priorità definite in quel documento. "Queste priorità - ha detto il ministro - saranno attualizzate in modo costante in base ai mutamenti che interverranno nelle politiche e negli assetti istituzionali preposti al contrasto".
Gli sforzi "saranno intensificati in vista di due importanti occasioni come la presidenza di turno dell'Italia dell'UE e l'Expo 2015. Saranno appuntamenti che ci consentiranno di dare autorevolezza alla progettualità del consiglio nazionale anticontraffazione, considerato già miglior pratica in Europa".
"Due occasioni - ha aggiunto Zanonato - in cui diventa prioritario sfruttare tutte le sinergie per tutelare soprattutto il marchio dei marchi e cioè il Made in Italy. Per questo motivo non si deve perdere tempo e le riunioni del CNAC devono essere intensificate, se possibile, anche a cadenza mensile".
Con il nuovo consiglio nazionale anticontraffazione, spiega il ministero dello Sviluppo economico, "viene confermato l'assetto di governance che favorisce il dialogo e la collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali e associativi rappresentanti del mondo imprenditoriale e della società civile, per il perseguimento della sua missione rappresentata da 'indirizzo, impulso e coordinamento delle azioni strategiche intraprese da ogni amministrazione per migliorare l'insieme dell'azione di contrasto della contraffazione a livello nazionale".
Gli ambiti strategici del lavoro del CNAC sono: tutela del Made in Italy; enforcement, inteso come controllo e repressione delle violazioni e come rafforzamento del presidio normativo e territoriale; lotta alla contraffazione via internet. "In relazione a questi ambiti - conclude il dicastero guidato da Zanonato - il consiglio è chiamato a lavorare nel corso del suo mandato elaborando strategie e proposte puntuali che costituiranno il punto di riferimento delle attività condotte a livello nazionale da tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella lotta alla contraffazione".
Fonte: APCOM