Anteprima: una capsule segna il suo debutto nel cachemire

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
29 nov 2022

Il marchio italiano di womenswear della stilista giapponese Izumi Ogino firma le sue prime creazioni in cachemire. E lo fa in una capsule collection (chiamata “Dolce Vita” in omaggio alla dimensione italiana che lo identifica) di capi di lusso artigianali, classicamente rappresentativi del guardaroba femminile, pensati per andare oltre il tempo e le stagioni. 

Estremamente confortevole e versatile, la proposta amplifica il DNA del brand con l’utilizzo di tecniche più all’avanguardia. Il percorso della capsule comincia dal capospalla per eccellenza, il cappotto, dalla silhouette rilassata e proposto in tre differenti lunghezze, con varianti cromatiche delicate per abbinarsi a ogni look. La corta giacca dal colletto rialzato è anch’essa un jolly e può essere indossata con il gilet trapuntato con inserti posteriori in lana, per un effetto metropolitano. Grazie alla sua linea classica, è un po’ un passepartout la maglia con collo ad anello, realizzata in una palette cromatica di tendenza, tra cui spiccano il fucsia e il glicine, oltre che nelle tonalità più tradizionali. 
 
Modello aperto oppure chiuso per la morbidissima maglia in interlock puro cachemire, dalla silhouette sofisticata e seasonless, accanto all’estrema leggerezza della proposta in baby cachemire che esplora linee senza tempo in cromie neutre. Ancor più delicato il cachemire superfine targato Loro Piana che si declina in un capo leggero, elegantissimo nella sua semplicità, proposto nelle cromie classiche dell’azzurro cielo, del latte e del nero.

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Fondata nel 1993 da Izumi Ogino, che nel 1998 è diventata la prima stilista giapponese ad aver sfilato a Milano, Anteprima prosegue così le iniziative che festeggiano il suo 30° anniversario, dopo la sfilata speciale organizzata a Parco Sempione all’ultima Milano Fashion Week di settembre. Gli abiti in maglia, realizzati a Hong Kong con un notevole livello di finitura, sono stati al centro di quel défilé, ma sono anche il cuore di tutto il lavoro di Izumi Ogino, designer formatasi prima negli USA e poi a Hong Kong e oggi stabilitasi a Milano, dove ha fondato la sua label dopo aver lavorato nel retail per grandi maison come Prada.

Il fatturato di Anteprima è stato di oltre 28 milioni di euro lo scorso anno, esclusi i ricavi dei licenziatari. I suoi primi tre mercati sono il Giappone, dove il marchio possiede 11 negozi, la Cina e gli Stati Uniti. Il brand è distribuito anche attraverso una quarantina di punti vendita top nel mondo. Nel curriculum di Ogino ci sono anche la nomina a supporter ufficiale per il padiglione del Giappone all’Expo di Milano nel 2015 e il premio che ha ricevuto ai Tao Awards 2016 per la moda. Il prodotto iconico del suo brand è diventata la “Wirebag”, borsa pensata per donne di tutte le età e realizzata con fili di pvc intrecciati a mano, lavabile e riutilizzabile all'infinito.