Di
Reuters
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Pubblicato il
4 nov 2011
4 nov 2011
Anglo American prende il controllo di De Beers per 5,1 miliardi di dollari
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Reuters
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Pubblicato il
4 nov 2011
4 nov 2011
Il gruppo minerario Anglo American si appresta ad incrementare all'85% la propria quota in De Beers, rilevando il 40% da Oppenheimer per 5,1 miliardi di dollari, in un'operazione che decreta la fine della presenza quasi centenaria della famiglia nel settore dei diamanti.
De Beers, la "Amulets Collection" ispirata all'Africa. |
Nonostante si speculasse da tempo sulla volontà di Anglo American di incrementare la partecipazione in De Beers - società non quotata - l'annuncio odierno ha colto di sorpresa i mercati. Anglo American è presente in De Beers da oltre 80 anni ed è primo azionista dal 2001.
L'AD di Anglo American, Cynthia Carroll, ha parlato di un'operazione alla quale la società ha lavorato per anni, aggiungendo che non rientra al momento nei piani della dirigenza una quotazione in borsa De Beers.
De Beers ha registrato un balzo dei profitti del 55% nel primo semestre dell'anno, grazie a ricavi record e al balzo senza precedenti dei prezzi, trainati dai mercati di Cina, India e Stati Uniti.
Il Botswana, che possiede attualmente il 15% del capitale di De Beers, dispone di un'opzione che se venisse esercitata porterebbe la sua partecipazione al 25%. In questo caso, la quota di Anglo American sarebbe in conclusione del 75%.
De Beers, il numero uno mondiale dei diamanti, è stato fondato alla fine del XIX secolo dal potente magnate britannico Cecil Rhodes. Invece, Ernest Oppenheimer, un giovane tedesco di 22 anni dipendente di una società di trading di Londra, arrivò nelle miniere di diamanti di Kimberley (nella zona centrale del Sudafrica) nel 1902, è lì divenne ben presto sindaco della città e poi deputato, per poi fondare nel 1917 la Anglo American Company e acquisire il controllo di De Beers negli anni '20 del '900.
De Beers è diventato così il "braccio diamantifero" di Anglo American, un gruppo molto attivo (all'epoca) anche nelle miniere d'oro e di rame, che ha trasferito la propria sede a Londra nel 1999.
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