Andrea Guerra va a supervisionare Fendi e Loro Piana
Andrea Guerra cresce d’importanza all’interno di LVMH. Appena un anno dopo essersi unito al colosso francese del lusso per dirigere la divisione “LVMH Hospitality Excellence”, che comprende gli hotel Cheval Blanc e Hôtels & Trains Belmond con l'Orient Express, il manager italiano si vede affidare una missione in più: quella di sovrintendere alle attività delle firme italiane Fendi e Loro Piana, come indica il gruppo in una nota interna.

Questo cambimento di organizzazione gli permetterà “di apportare la sua esperienza di leadership in altre attività chiave di LVMH”, mentre continuerà a concentrarsi sullo sviluppo del segmento degli alberghi di lusso, spiega l'azienda, che ha creato questa posizione anche e soprattutto perché il manager familiarizzi con il settore della moda di alta gamma. Come sottolinea Toni Belloni, direttore generale del gruppo francese, “questo nuovo perimetro darà ad Andrea l'opportunità di ampliare la sua comprensione dell'attività e della cultura del gruppo”.
Sebbene vanti una lunga ed onorata carriera in posti direttivi e conosca bene l’universo del lusso essendo stato, tra l'altro, a capo di Luxottica per dieci anni, effettivamente Andrea Guerra non ha mai lavorato per una casa di moda - campo preferito di LVMH - prima di questo incarico.
Laureatosi all’università romana “La Sapienza”, il dirigente ha cominciato la propria carriera nel 1989 nel settore alberghiero come direttore marketing di Marriott International. Nel 1994, arriva in Merloni Elettrodomestici, ribattezzata Indesit, azienda in cui ricopre diversi incarichi nelle vendite, nella produzione e nei servizi centrali, prima di diventarne direttore generale nel 2000. Quattro anni dopo va a guidare Luxottica, fino al 2014.
Dopo un anno di parentesi politica in cui ricopre il ruolo di consigliere del Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, Andrea Guerra torna al lavoro come presidente esecutivo di Eataly, il tempio della gastronomia italiana. Un lavoro che ha lasciato nell'autunno del 2019 per approdare in LVMH, entrando a far parte del comitato esecutivo del gruppo nel 2020.
A partire da gennaio, l’AD di Fendi, Serge Brunschwig, e quello di Loro Piana, Fabio d’Angelantonio, che in precedenza riferivano a Toni Belloni, riporteranno direttamente ad Andrea Guerra. Per Fabio d’Angelantonio si tratterà di una doppia ‘rimpatriata’ con il nuovo sovrintendente di Fendi e Loro Piana, visto che ha già lavorato con Andrea Guerra in Luxottica, dove dirigeva il marketing, e in precedenza anche in Indesit.
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