André è di nuovo oggetto di un'amministrazione controllata
Dopo Kookaï, Cop.Copine e Go Sport, la lista dei marchi di moda francesi in difficoltà continua a crescere. Ora è lo storico produttore di calzature André ad essere oggetto di una procedura di amministrazione controllata, rivela il media online L'Informé. Sullo status della società 1monde9, creata nel 2020 da François Feijoo per rilanciare il marchio, si legge di un procedimento aperto dal tribunale commerciale di Nanterre il 2 febbraio 2023. André è già passato attraverso le forche caudine dell’amministrazione controllata tre anni fa, quando la società era in seno al gruppo Spartoo, che l'aveva acquisita dal gruppo Vivarte nel 2017.

Tale passaggio, secondo il management - che lo ha reso noto questo mercoledì - dovrà consentire di “riorganizzare la società e garantire la liquidazione delle passività. L’azienda sta già organizzando il proprio piano di risanamento per uscire dalla procedura il più rapidamente possibile”.
Nell'estate del 2020, François Feijoo, esperto del settore calzaturiero ed ex boss di André dal 2005 al 2013, ha dato nuova linfa al marchio partendo da un perimetro più ristretto (ne acquisì 87 negozi su 180), con l'ambizione di garantirne la durata nel tempo rielaborando il suo prodotto (fatto diventare più alla moda), il sourcing (più vicino) e la distribuzione (resa più efficiente sul web).
In un comunicato dell'8 febbraio, la dirigenza dell'insegna precisa che dall'acquisizione del marchio “si è trovata di fronte a un contesto molto perturbato, con un'attività economica segnata da diversi shock esogeni”. E l'azienda elenca “una crisi sanitaria che è perdurata e che ha portato a ripetute chiusure amministrative tra il 2020 e il 2021; una crisi geopolitica all'inizio del 2022 che ha portato a un aumento del prezzo delle materie prime, un aumento dei costi energetici oltre a un incremento dei costi per i trasporti e una crisi economica che ha portato a un'inflazione record, nonché un calo del potere d’acquisto dei consumatori, così come ripetute sommosse sociali, fino alla penuria della disponibilità di benzina”.
Secondo société.com, la società 1monde9 ha realizzato un fatturato di 35,4 milioni di euro nel 2021. Attualmente gestisce 55 punti vendita, 13 franchising e 1 corner alle Galeries Lafayette, impiegando 240 persone.

Dalla sua acquisizione da parte di François Feijoo, la società afferma di aver implementato il suo progetto. “Questo lavoro ha permesso all'azienda di raggiungere una performance del +8% rispetto al mercato nel 2022, senza tuttavia che tale prestazione le abbia permesso di raggiungere la redditività”, precisa la società.
Ricordiamo che nel 2019, sotto la guida di Spartoo, il marchio aveva generato 100 milioni di euro di fatturato annuo, e allo stesso tempo aveva accusato una perdita di 10 milioni di euro.
Fondata nel 1896 nell'est della Francia, André ha dato il nome all'omonimo gruppo di abbigliamento e accessori (diventato Vivarte nel 2001). La catena contava fino a 500 punti vendita al suo apice, negli anni ’80, dopo aver costruito la propria rete di negozi principalmente nel cuore dei centri urbani. Oggi però questo modello di retail fatica a fronteggiare le catene di calzature di periferia, come testimoniano le grosse difficoltà attuali di San Marina, altra insegna diffusissima nei centri delle città francesi che rischia pericolosamente di finire in liquidazione.
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