Di
Ansa
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Pubblicato il
29 set 2009
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Anche New York attacca la moda italiana
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Ansa
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29 set 2009
29 set 2009
NEW YORK, 29 SET - Dopo Suzy Menkes dell'International Herald Tribune anche il New York Times parte alla carica sul made in Italy in crisi alle sfilate di Milano: calato il sipario sulle passerelle, la giornalista americana Carthy Horyn scrive oggi che "la supremazia italiana nel design e nel settore manifatturiero è stata messa gravemente alla prova", anche se restano alcuni "gioielli della corona" nella moda milanese.
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"Le collezioni primavera-estate hanno messo in luce tutto: gli stress economici sulla creativita", la perdita di energia quando gli stilisti lasciano che siano altri a dettare cosa produrre. E sì, c'erano anche alcuni bei vestiti", ha scritto la giornalista, firma di punta del quotidiano americano.
Le critiche della Horyn non sono al vetriolo come quelle dell'inglese Suzy Menkes, né hanno la sua valenza politica: ieri la giornalista dell'International Herald Tribune, giornale che appartiene al gruppo Nyt, aveva sostenuto che le feste del premier Silvio Berlusconi e le veline televisive stanno influenzando i gusti della moda italiana ormai tutta rivolta alle "bonazze".
Per la Horyn si tratta piuttosto di un effetto della crisi: 'I consumatori in Europa, Giappone e Stati Uniti sono diventati frugali e questo ha dato piu' potere ai distributori per decider quali stili valgono e quali no: questo ruolo usava appartenere a designer visionari", ha scritto la giornalista del New York Times.
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