APCOM
1 feb 2013
Anche G-Star aderisce a campagna Detox di Greenpeace
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1 feb 2013
G-Star, noto marchio olandese di moda giovanile, è il quindicesimo brand della moda ad aderire alla campagna Detox di Greenpeace, impegnandosi ad eliminare lo scarico di tutte le sostanze tossiche dalla sua catena di produzione entro il 2020. Lo annuncia la stessa associazione ambientalista commentando: "G-Star ha finalmente mostrato il suo vero volto inviando ai suoi clienti e concorrenti un messaggio chiaro: i tessuti tossici sono un errore della moda. Per G-Star è arrivato il momento di scegliere la via della trasparenza e della tutela di coloro che vivono nelle aree colpite dall'inquinamento delle industrie della moda".
La notizia arriva a pochi giorni dal blitz di alcuni attivisti di Greenpeace, che invitavano G- Star a "disintossicare" i propri prodotti, all'evento di apertura della settimana della moda di Amsterdam. G-Star si è impegnato ad eliminare gli ftalati e gli alchilfenoletossilati entro il 2013, nonché i composti perfluoroclorurati entro il 2014, accettando dei tempi di eliminazione che sono più rapidi di quelli di qualsiasi altro brand coinvolto nella campagna Detox. Il gruppo si impegna anche a pubblicare entro le prossime otto settimane i casi di studio che dimostrano come e quali sostanze chimiche pericolose sono state già eliminate da tutta la filiera produttiva, fornendo dati utili anche per i responsabili delle politiche di sostenibilità degli altri brand.
La Campagna Detox chiede alle case di moda l'azzeramento degli scarichi di sostanze chimiche pericolose entro il 2020 imponendo ai loro fornitori di rivelare tutte le emissioni di sostanze chimiche tossiche per garantire alle comunità locali in tutto il mondo, colpite sempre più duramente dall'inquinamento delle proprie risorse idriche, il diritto di sapere cosa viene scaricato nei loro corsi d'acqua.
Fonte: APCOM