Ansa
8 nov 2012
Amman: lo stile italiano sfila con Curiel e Taslaq
Ansa
8 nov 2012
L'alta moda italiana sbarca ad Amman: la maison Raffaella Curiel e lo stilista di origini palestinesi, ma ormai italiano con sede a Roma, Jamal Taslaq hanno aperto l'edizione di quest'anno della 'Mercedes Benz Fashion Week' in corso nella capitale giordana fino al 10 novembre. Entrambi 'ospiti d'onore' della manifestazione, Curiel e Taslaq hanno presentato ognuno circa 30 abiti, improntati al meglio del Made in Italy in mercati dove - ha detto Gigliola Curiel - ''c'e' grande apprezzamento per la moda e l'artigianato italiani''.

''I vestiti che ho scelto - ha spiegato Taslaq - sono pensati per ogni esigenza: tailleur, abiti da cocktail, da sera e gran sera. Chiuderò invece la sfilata con un abito da sposa ricamato in piume di struzzo. Hanno tutti lavorazioni particolari in pelle e colori abbastanza decisi: dal bluette, al verde, al rosso, al blu, al viola, al marrone. Mi sono ispirato ai toni della natura e del Mediterraneo. Una collezione nella quale ho voluto unire la raffinatezza dell'occidente e la magia dell' oriente, in un dialogo che mi appartiene''. Taslaq è nato a Nablus in Cisgiordania, ha studiato moda a Firenze e poi ha aperto un suo atelier di successo a Roma.
Il suo 'sogno nel cassetto' è di sfilare a Gerusalemme con una collezione ispirata alla tre grandi religioni. ''L'ho già disegnata e prima o poi - ha spiegato - ce la farò: sono tre grandi regioni, tre grandi culture e il rispetto dovuto ad ognuna di esse ci impone di andare d'accordo. La pace tra i popoli esiste, la gente la vuole. Sono la politica e il potere a complicare tutto''.
Anche per Taslaq il Medio Oriente rappresenta una mercato dalle grandi potenzialità: ''E' molto cresciuto - ha detto - ed ho già diversi clienti che vengono da questa parte del mondo, attratti dalla moda italiana e francese. Sono donne esigenti, molto attente ai particolari e vogliono modelli unici ma sempre improntati ad una grande femminilità''.
Taslaq ha poi anticipato che il suo prossimo impegno lo porterà a casa, a Nablus dove sfilerà per la manifestazione 'Life Palestine', organizzata a Londra: ''Servirà ad attirare investimenti dall'estero e aiutare a riavviare l'economia della Cisgiordania''.

La maison Curiel presenterà ad Amman la sua alta moda per l'estate: ''30 abiti per la sera, tra corti e lunghi - ha spiegato Gigliola Curiel - dall'ispirazione orientale''. Un'occasione importante quella nella capitale giordana per aprire a ''nuovi mercati come ad esempio gli Emirati Arabi. Se in Italia attualmente ci sono problemi, in questi paesi ci accolgono con gioia. La moda e l'artigianato italiani - ha sottolineato - sono vincenti''.
A conclusione della Fashion Week, l'11 novembre l'Ambasciata italiana ad Amman ha organizzato 'Altamoda - 60 Years of Italian Fashion' che ne ripercorre la storia in altrettanti abiti storici. Gli abiti fanno parte della collezione della 'Fondazione Sartirana Arte' di Pavia e sono stati disegnati dalle Sorelle Fontana, Emilio Pucci, Veneziani, Capucci, Irene Galitzine, Mila Schon, Armani, Roberta Di Camerino, Raffaella and Gigliola Curiel, Ferre', Gattinoni, Gherardini, Gucci, Lancetti, Moschino, Valentino, Versace ed altri. La collezione - un tributo ''al lavoro geniale di tanti famosi stilisti italiani'' - resterà esposta al Zara Center di Amman fino al 29 novembre.
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