Una “Canadian Connection” è dunque arrivata in soccorso di American Apparel? Fatto sta che, grazie a questo intervento, il marchio del sulfureo titolare canadese Dov Charney può tornare in carreggiata.

Riuscirà American Apparel a tornare ai fasti di un tempo? Foto: American Apparel

American Apparel, la cui sede si trova in California, ha infatti annunciato l'ingresso nel suo capitale di un gruppo di investitori proveniente da Toronto: la Delavaco Capital, una società di gestione di fondi diretta da Andrew DeFrancesco, specialista del mondo minerario, e Michael Serruya, cofondatore di Cool Brands, gigante americano dei gelati.

I nuovi investitori hanno apportato 14,9 milioni di dollari USA al capitale sociale e possono procedere all'acquisto di 27,4 milioni di azioni supplementari al prezzo di 0,90 dollari USA nei 180 giorni. Ciò potrebbe fissare la somma apportata a più di 40 milioni di dollari (27 milioni di euro).

Questo denaro fresco dovrebbe permettere alla società, che sta attraversando una fase di gravi problemi economici da più di sei mesi, di rispondere alle attese sulle proprie condizioni di credito dei suoi partner Lion Capital e Bank of America. American Apparel pensa anche di poter realizzare l'insieme di affari e investimenti pianificato per il suo esercizio 2011.

Sul suo esercizio 2010, il brand ha ottenuto un calo delle proprie vendite dai precedenti 381 milioni del 2009 ai 364 milioni di euro di oggi.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)