Amazon: i tre impegni per uscire dalle indagini dell'Antitrust Ue

Passo avanti di Amazon per risolvere due indagini dell'Antitrust europea sul possibile uso a svantaggio della concorrenza di alcuni dati non pubblici ottenuti per dare l'accesso a terzi alle vendite sul proprio marketplace.

La Commissione europea ha infatti annunciato di aver invitato le parti interessate a commentare gli impegni offerti dal colosso americano per affrontare tali problemi relativi alle condizioni offerte ai venditori per l'accesso alla 'Buy Box', la pagina sul sito del gruppo in cui viene visualizzato un prodotto quando si è in fase di acquisto, e al programma Prime di Amazon.

Il colosso delle vendite online ha offerto di astenersi dall'utilizzare i dati non pubblici ottenuti da venditori terzi indipendenti che usino la sua piattaforma, di trattare allo stesso modo i venditori quando crea un ranking delle offerte sul 'buy box', la parte del sito Amazon che genera la maggior parte delle vendite del gigante Usa e, rispetto al prodotto indicato al primo posto, di visualizzare la seconda offerta se sia sufficientemente diversificata dalla prima quanto a prezzo e/o a spedizione. Si impegna a condizioni non discriminatorie ai venditori per accedere al marketplace e alle offerte Prime e altro ancora.

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Tutti gli impegni su Buy Box e Prime non riguardano il mercato italiano, dove l'Antitrust nazionale ha già imposto delle modifiche. Clienti e concorrenti, ha chiarito la Commissione, avranno tempo fino al 9 settembre per inviare commenti sulla proposta di Amazon e a quel punto la Commissione deciderà se accettare l'offerta e concludere l'indagine.