Ansa
29 apr 2016
Amazon : i risultati trimestrali nettamente superiori alle attese
Ansa
29 apr 2016
Anche Amazon, come Facebook ha presentato conti oltre le attese ed arriva a guadagnare l'11% nelle contrattazioni after hours.
Nei tre mesi terminati lo scorso 31 marzo, il colosso americano del commercio elettronico ha registrato utili netti per 513 milioni di dollari, pari a 1,07 centesimi per azione, contro la perdita di 57 milioni, pari a 12 centesimi per azione, nello stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti si aspettavano profitti per azione pari a 58 centesimi. Gli utili operativi sono stati pari a 1,1 miliardi di dollari contro quota 255 milioni del primo trimestre del 2015.
I ricavi si sono attestati a 29,1 miliardi di dollari, in aumento del 28% rispetto ai 22,7 miliardi dello stesso arco temporale dello scorso anno; il dato ha superato le previsioni fornite dall'azienda comprese tra i 26,5 e i 29 miliardi ma anche quelle degli analisti, ferme a 27,98 miliardi. Il merito va ancora una volta ad Amazon Web Services, la divisione del cloud computing attentamente monitorata dagli analisti: in questo caso le vendite sono salite del 64% a 2,57 miliardi, oltre il consensus per 2,54 miliardi. Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato del portale di e-commerce, punta a chiudere l'anno con un fatturato per questa divisione a 10 miliardi. L'utile operativo è cresciuto a 716 milioni da 265 milioni.
"I dispositivi Amazon sono i prodotti più venduti su Amazon e i consumatori hanno acquistato un numero di tablet Fire più che doppio rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno", ha dichiarato in una nota Bezos. "Stiamo costruendo prodotti di alta gamma che non hanno prezzi di alta gamma e siamo entusiasti che così tanti consumatori stiano reagendo al nostro approccio". L'AD ha citato per esempio le casse portatili a marchio Echo, che si preparano a "una partenza incredibile" o la Fire TV Stick "il primo prodotto in assoluto a superare le recensioni di 100.000 persone e che è il prodotto più venduto su Amazon".
Il gruppo, che ancora soffre una reputazione associata a utili decisamente contenuti rispetto alle vendite generate, continua a spendere pesantemente per recapitare i prodotti ordinati dai suoi clienti sulle loro porte di casa. Le spese di spedizione sono salite del 42% a 3,28 miliardi di dollari. Per il secondo trimestre fiscale, l'azienda con sede a Seattle (nello stato di Washington) prevede vendite nette nell'intervallo 28-30,5 miliardi di dollari o comunque in crescita tra il 21% e il 32% rispetto allo stesso periodo del 2015. L'utile operativo è atteso tra i 375 e i 975 milioni di dollari contro i 464 milioni del secondo trimestre dello scorso anno. In attesa dei conti, arrivati ieri a mercati chiusi, il titolo era scivolato dello 0,75% a 602 dollari.
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