Amazon: dopo mesi di mobilitazioni scatta l'accordo con i sindacati in Lombardia

C'è voluto uno sciopero 'storico' per cambiare qualcosa per i driver dei piccoli corrieri che lavorano per Amazon: in Lombardia è stato sottoscritto un accordo tra i sindacati e le associazioni di settore che, dopo l'inedita agitazione del febbraio scorso, garantisce più tutele per circa 500 autisti. E introduce una novità per l'e-commerce: un premio di risultato basato non per forza sulla quantità di consegne effettuate, ma sul gradimento espresso dal cliente sull'ordine richiesto al gigante del comparto.

Alle manifestazioni a Milano degli autisti delle aziende locali che lavorano per Amazon (che non utilizza per questo servizio cooperative e che punta su piccoli corrieri ottimi conoscitori del territorio) aveva fatto visita anche l'appena eletto segretario della CGIL, Maurizio Landini. Non si tratta ovviamente di dipendenti Amazon, ma di autisti che crescono in maniera esponenziale durante i picchi annuali di lavoro. Questi picchi sono ovviamente prima di Natale e anche in estate, con il nuovo premio che scatta non a caso da luglio. "Un premio che è costruito”, afferma la Filt Cgil lombarda e milanese, augurandosi che l'accordo possa essere 'apripista' per tutto il territorio nazionale, “tenuto conto di indici di qualità del servizio offerto: una novità nel settore dell'e-commerce perché sperimenta uno strumento che dovrebbe incentivare la qualità del servizio e la professionalità dei lavoratori, riequilibrando la spinta dell'azienda a favorire la quantità di merce consegnata".

Viene superata così l'introduzione di una app che 'suggeriva' agli autisti i percorsi e di fatto il numero delle consegne da effettuare, uno dei meccanismi che aveva scatenato la protesta. Gli autisti lamentavano situazioni molto complicate, compreso il fatto che alla fine di un lungo turno di lavoro spesso dovevano riportare la merce non consegnata nei depositi di smistamento (quattro in Lombardia su un totale di undici italiani) per andare a riprenderla la mattina dopo.

Pubblicità

L'accordo prevede anche "il rispetto delle percentuali stabilite dal contratto nazionale 'Trasporto, merci e logistica' per l'utilizzo dei contratti a termine e di somministrazione", con "il riconoscimento di un diritto di priorità dei lavoratori a tempo determinato o part-time in caso di trasformazioni a tempo indeterminato o full time", aggiunge il sindacato.