15 set 2019
Ama Pure punta su Asia e Stati Uniti
15 set 2019
Le sciarpe in cashmere 100% made in Italy della carpigiana Ama Pure vogliono crescere in Estremo Oriente, dove l’azienda, già ben posizionata in Giappone e Corea, intende rafforzare la propria presenza.
“In Giappone siamo presenti all’interno delle palestre di lusso Feel Connection, che hanno corner dedicati a prodotti alto di gamma, e in alcuni dei negozi Differently, che fanno capo sempre allo stesso gruppo, dislocati nei principali quartieri dello shopping: Omotesando, Shibuya e Harajuku. A Hong Kong, dove già eravamo da Lane Crawford, siamo entrati da Harvey Nichols, mentre in Corea siamo in trattativa con Shinsegae. Infine, grazie a una collaborazione con una agente locale, abbiamo fatto il nostro ingresso in alcuni negozi a Taiwan”, ha spiegato a FashionNetwork.com Gian Marco Tavani, CEO di Ama Pure. “Per crescere ulteriormente nell’area, abbiamo in programma di creare una rete di partner commerciali nei vari Paesi, indispensabili per dialogare con i buyer locali; puntiamo anche su Shanghai e Singapore”.
Altro obiettivo di Ama Pure sono gli Stati Uniti, dove il brand, già presente all’interno di una trentina di negozi indipendenti, sbarca con l’AI 2019/20 in uno dei department store più prestigiosi di New York, Saks Fifth Avenue: “Visitando il department, ci siamo accorti che mancava una proposta di sciarpe della nostra qualità; ci siamo presentati e con l’imminente stagione autunnale iniziamo una collaborazione che speriamo possa durare a lungo”, spiega Tavani.
In Europa, il marchio ha fatto il suo ingresso in Danimarca e per quanto riguarda l’Italia ha conquistato uno spazio all’interno del concept store di Capri Wonderland, molto attivo sui social network e nell’organizzazione di eventi che coinvolgono il cliente finale: “Il nostro prodotto è ormai consolidato nella fascia di età 30-45 anni, ora vogliamo parlare a un target di clientela più giovane e conquistare anche i millennials”, ci anticipa Tavani.
Molte anche le collaborazioni con altri marchi e designer: “Abbiamo stretto una partnership con il brand Mua Mua Dolls, basato a Bali e creato dalla stilista italiana Ludovica Virga, che propone una collezione donna molto fresca, divertente e ironica. Con loro realizziamo dei poncho co-branded, con le loro grafiche e la qualità Ama Pure, che dalla prossima primavera saranno presenti nelle principali località turistiche di lusso, tra cui Miami, Saint Barth, gli Hamptons e la stessa Capri. Insieme a Mua Mua partecipiamo anche al White Milano di settembre”.
Ama Pure ha realizzato inoltre, in occasione dell’ultimo Festival del Cinema di Cannes, dei plaid, sciarpe e pochette con il designer francese Axel Huynh, e collabora con l’architetto Oscar Lucien, che ha scelto il prezioso cashmere made in Carpi per l’allestimento di alcuni hotel.
Infine, è stata lanciata per l’AI 2019-20 la nuova linea di leggerissimi maglioncini in cashmere Ama Pure: due modelli da uomo (scollo a V e con cappuccio) e due da donna (uno aderente e uno più morbido), già richiesti da concept store come LouLou a Roma, Stivali a Lisbona, Ausoni a Montreux, Allure a Losanna e Voilà Saint Barth, nell’isola caraibica.
“Siamo molto contenti di come il business si sta sviluppando nel corso dell’anno; per il 2019 puntiamo a una crescita intorno al 15%”, conclude Tavani.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.