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Adnkronos
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Pubblicato il
16 set 2011
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Altagamma prevede un +20% nelle vendite online
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16 set 2011
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Aumento del 20% annuo delle vendite online dei prodotti di lusso fino ad arrivare a 11 miliardi di euro spesi dai consumatori nel 2015. E' quanto prevede lo studio 'Digital Luxury Experience - Altagamma Observatory' sul mercato dei beni di lusso presentato il 15 settembre a Milano dalla Fondazione Altagamma e condotto su 187 aziende che operano nel settore del lusso con vendite per 60 miliardi di euro.
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"L'espolosione dei social media - spiega Francesco Di Lauro, study and research manager Fondazione Altagamma - e l'aumento degli investimenti online da parte delle aziende che operano nel settore del lusso hanno rinforzato e ampliato la community di coloro che esplorano, commentano e acquistano questo tipo di prodotti. Basti pensare che il numero di 'amici' su Facebook per i nostri marchi cresce a un tasso annuo del 136%".
La ricerca di Altagamma è fatta sulla base di 8 macrocategorie di prodotti (moda, arredamento, gioielli e orologi, alimentare, ospitalità, automotive, yacth e altri). L'indagine raccoglie i risultati delle interviste a 1.550 consumatori, dell'analisi di 450 siti web in sette Paesi e di 150 milioni di messaggi tra social media e blog.
- "Se la vendita online - dice Di Lauro - di prodotti di lusso rappresenta ancora una fetta marginale per il settore (4,5 miliardi di euro ovvero il 2,6% sul totale delle vendite), questa è destinata a crescere del 20% ogni anno. Tanto che i consumatori arriveranno a spendere 11 miliardi di euro nel 2015 con il sorpasso della Cina sugli Usa per numero di acquisti online effettuati". Lo studio mette in evidenza lo stretto legame tra online e offline nel processo di acquisto da parte dei consumatori.
" Prima di comprare in-store - sottolinea Di Lauro - il 70% dei consumatori europei, 50% americani e 63% cinesi si formano un'opinione o raccolgono opinioni online. Allo stesso modo, il 70% delle vendite online dei nostri prodotti in Europa (59% per Usa e Cina) è preceduta da un'esperienza in-store diretta. Questo spiega come i due canali non siano più alternativi, ma strettamente collegati".
Nell'indagine sulle 187 aziende si è tenuto conto di tre indicatori: aumento dei visitatori nei siti online, la considerazione che nei social media riscuotono i marchi e la fedeltà dei visitatori. Nell'abbigliamento prevalgono Louis Vuitton, Ralph Lauren e Ermenegildo Zegna, negli accessori Hermès, Gucci e Salvatore Ferragamo, negli orologi Rolex e Chopard, nell'arredamento Cassina, B&B Italia, Poltrona Frau, Wedgwood, Alessi e Aremide, nel cibo Domori, Agrimontana e Caffarel, nelle bevande Marchesi de' Frescobaldi, Ruinart e Hennessy, negli hotel The Ritz-Carlton e Savoy, nelle automobili Porsche e Bentley e negli yachts Riva e Benetti. I brand piu' quotati nei social media (Facebook, YouTube e Twitter) sono Burberry, Gucci e Vitra per la presenza del marchio e Christian Dior, Christian Louboutin e B&B Italia per numero di messaggi raccolti con citazione del brand.
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