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Ansa
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Pubblicato il
14 lug 2009
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AltaRoma tra masai e donne-luce
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14 lug 2009
14 lug 2009
ROMA, 14 LUG - Viaggio nella luce verso le stelle per la nuova collezione di Gattinoni che ha sfilato ieri a S.Spirito in Sassia, nella giornata dedicata alla moda etica. Gattinoni s'ispira allo sbarco sulla Luna di 40 anni fa, ma la maison sempre attenta al sociale e alla cronaca, dedica anche un abito al terremoto dell'Aquila, che sfila lussuoso e non finito. Il ricavato della vendita dell'abito sarà donato al comune della città colpita dal sisma.
Alta Roma 13 luglio 2009 |
Un abito è dedicato invece ai Grandi della Terra, al summit del G8: in organza lamé con fili di acciaio e cristalli. Gattinoni rende omaggio anche a Micheal Jackson con la musica del suo defilé. Infine, le modelle e lo stilista portano al braccio il laccio verde come simbolo di solidarietà per le vittime (Nada) della protesta per il risultato delle elezioni in Iran. Dall'Africa rurale la moda arriva invece nelle vetrine delle grandi griffe in tutto il mondo, in un percorso partito da Alta Roma un anno fa, che ha già creato in quei paesi 700 micro imprenditori e lavoro per duemila persone.
Per Ethical Fashion, progetto di moda solidale di Alta Roma e di Itc (International Trade Centre), agenzia dell'Onu e del Wto, che conferma l'impegno delle aziende della moda mondiale e sostenere le popolazioni africane, creando lavoro nei loro paesi, la kermesse odierna della moda a Roma ha coinvolto tre griffe, le cui presentazioni sono state precedute da un dibattito: Banuq, brand di Marina Spatafora, Mauro Pavesi e Davide Grazioli, con la sua moda fatta con materiali biologici made in Egitto, Etiopia e Tanzania; lo stilista ghanese Kofi Ansah con le sue masai-chic in un giardino incantato e Carmina Campus, di Ilaria Venturini Fendi, con le sue message-bags fatte dalle donne del Camerun.
Il viaggio astrale di Guillermo Mariotto per Gattinoni manda in pedana 38 abiti da sera immersi nella luce di una scenografia astrale."Ho lavorato sulla ricerca del colore - svela Mariotto - con tonalità tenui, velate, cangianti, nei toni del cipria, rosa, avion, tortora, madreperla, grigio, ocra, oro e pochissimi bianchi, solo per gli abiti da sposa". Sono mise impalpabili, eteree, con decori che illuminano e volumi couture. Lo stilista gioca con la tela di crine che diventa il leit motive della nuova collezione. Crea rouches-satellite attorno agli abiti, la usa per irrigidire le gonne in forme scultore, la nasconde sotto al tulle, alla seta, la impreziosisce di ricami, la trasforma e la scompone.
Il crine scolpisce giacche, mantelle, colli, maniche. Mariotto incide, scalfisce, cesella, crea volumi nuovi, proporzioni inedite, orbite. Perfino nei ricami utilizza pietre e colori iridescenti: strass, pietre dure, perline, opaline, acque marine, cristalli, scaglie di pelle, neoprene metallizzato, macramé a pois. Sfilano tailleur con giacche di crine trasparente, colli sciallati e scoperti, tubini aerodinamici in lamé oro e garze metalliche, abiti a balze con ruches di organza, nuvole di tulle e crine come nebulose, trasparenze e maliziose scollature sul lato B delle sue donne astrali. I gioielli, con le belle broches en tete, sono disegnati dal giovane orafo-designer Gianni De Benedittis. (ANSA).
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