Adnkronos
3 feb 2015
AltaRoma : sfila la collezione di Theodora Bak by Maria Federica Bachiddu
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3 feb 2015
AltaRoma ha presentato, nell’ambito della sua XXVI edizione, la collezione di Theodora Bak by Maria Federica Bachiddu. Già presente nelle precedenti edizioni della fashion week capitolina, tra i designer di Room Service, Federica, affascinata dall’eleganza e versatilità della cappa, la propone reinventandola con una linea di pezzi unici, rigorosamente Made in Italy. La collezione di cappe, rivisitate dal brand Theodora Bak, è una miscela tra innovazione, sperimentazione, slancio, curiosità, uniti al patrimonio e all’eredità culturale che hanno fatto del Made in Italy un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.
Al piano nobile dell’edificio che ospita l’Auditorium Conciliazione, uno dei pochi esempi di architettura razionalista nel cuore della Roma storica a pochi passi da San Pietro, il nuovo spazio dedicato all’intrattenimento, Chorus, ha ospitato la collezione Theodora Bak. La grande sala progettata dall’architetto Marcello Piacentini diventa il teatro di una messa in scena dove la cappa, archetipo del capospalla, diventa protagonista. Il mantello simbolo di eleganza, ma anche di protezione, che ha attraversato tutte le epoche e mode, diventa metafora del viaggio, della partenza, dell’avventura.
Una capsule di dieci pezzi disegnata da Maria Federica Bachiddu ridefinisce l’identità di questo capo del nostro guardaroba, rendendolo trasformabile. Ganci e lampo permettono di allungare o accorciare le lunghezze, cambiare mood e stile, grazie anche agli interni in seta. La cappa con un animo “double” diventa così il passepartout ideale dei viaggi: si indossa di giorno come un mantello dinamico e avvolgente, mutando di sera in un sofisticato e prezioso capospalla.
Ogni pezzo è unico e realizzato artigianalmente con pregiati tweed e crêpe di lana, pelle e spalmati, elementi in pelliccia, con all’interno sete tinte a disegni ikat, a righe o cangianti. Completano il look bracciali e cinte double, pelle all’esterno e seta ikat all’interno, guanti che diventano all’occorrenza piccole clutch.
La collezione si ispira liberamente al guardaroba delle grandi viaggiatrici di inizio ‘900 che con il loro coraggio hanno attraversato il mondo in lungo e in largo, ma Federica Bachiddu guarda anche alla storia del Cinema e del Costume che si intreccia e si lega alla città di Roma. Il mantello bianco indossato da Anita Ekberg nella famosa discesa dall’aereo in La Dolce Vita di Federico Fellini, il pastrano indossato dal Marchese Del Grillo fino alla cappa avvolgente di Sabrina Ferilli in La Grande Bellezza nei suoi giri notturni tra i palazzi romani, diventano le ispirazioni per ridefinire la silhouette di una donna contemporanea in un progetto che unisce heritage, sapienza artigianale e innovazione.
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