AltaRoma: in un libro la storia del guanto

L'abito delle mani. Gloved Hands, del giornalista Franco Biancacci, è un viaggio nel mondo della guanteria in forma di racconto, che ha preso forma da un'idea di Alberto Merola, artigiano-imprenditore leader della storica azienda Merola Gloves. Corredato da immagini iconografiche, il testo (Ginevra Bentivoglio Editori) ripercorre la storia del guanto, illustrando le trasformazioni estetiche e simboliche che tale accessorio ha subito nel corso dei secoli ed è stato presentato a Roma, in occasione di AltaRoma, il 29 gennaio.

Le origini dei guanti sono fatte risalire alla mitologia greca, secondo la quale, un giorno, le ninfe fasciarono le mani della dea Venere caduta fra i rovi, dando così vita al primo "abito delle mani" della Storia. Da allora, secolo dopo secolo, il guanto è di fatto entrato nella nostra quotidianità, assumendo una funzione che spazia da quella di puro "strumento di lavoro" a quella di "accessorio mondano". Oltre a tirare in ballo i grandi personaggi della Storia, l'autore riporta nel suo lavoro le vicende di celebri artisti e letterati che hanno intrecciato le proprie esistenze al guanto, in un percorso lungo il quale si possono incontrare Cleopatra e Giovanna D'Arco, Oscar Wilde e Giorgio De Chirico, oltre a molti altri nomi famosi che hanno attraversato i secoli e le mode con i guanti alle mani.

Particolare attenzione è infine dedicata alla storia della Merola Gloves, società fra le prime nella produzione di guanti e le cui radici affondano nel mondo dell'artigianato partenopeo e datano al 1885. Il primo fu Nicola Merola, il cui esempio è stato poi seguito da fratelli e discendenti fino ad arrivare, quattro generazioni dopo, ad Alberto Merola e figli, a capo di un'azienda che ha legato il proprio nome anche a Hollywood e a Cinecittà. I guanti griffati Merola sono infatti stati indossati, e a volte scelti personalmente da dive e divi tra i quali Audrey Hepburn, Rita Hayworth (in "Gilda"), Nicole Kidman, Kate Winslet (in "Titanic"), Nicolas Cage, Tom Cruise e Alberto Sordi.