Ansa
9 lug 2014
AltaRoma: debutta l'ex delfino di Fausto Sarli
Ansa
9 lug 2014
Alla vigilia delle sfilate di AltaRoma che si terranno dal 12 al 17 luglio, che saranno aperte dalla sfilata di Sarli Couture a Palazzo dei Congressi, debutta in haute couture, con una presentazione che si terrà la sera dell'11 luglio a Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma, la prima collezione capsule realizzata in proprio da Carlo Alberto Terranova, ex delfino di Fausto Sarli, il couturier napoletano scomparso tre anni fa.
Tra le sale e le scalinate di marmo del settecentesco palazzo, sfileranno 12 abiti di alta moda, in bianco e nero, con un solo capo da gran soirèe blu cobalto, con coda e ricamo di pizzo macramè sul busto.
E' una collezione ispirata alle icone della moda degli anni Settanta, come Benedetta Barzini e Veruska, firmata con il marchio New Land by Terranova, traduzione in inglese dello stesso cognome del designer. "New Land era il nomignolo che mi aveva dato un professore a scuola a cui non ero molto simpatico - spiega Terranova - oggi è il mio marchio. Dietro a questo nome c'è tutta la filosofia portante del lavoro che sto facendo ricominciando da zero e puntando solo su me stesso: per Land intendo un territorio nuovo da conquistare grazie ad un'idea di alta moda che sposa i canoni classici e più elevati della haute couture, per creare abiti perbene per gente perbene".
La prima collezione di Carlo Alberto Terranova in proprio, è un esercizio di stile tra passato e futuro. Terranova mostra alla vigilia del suo banco di prova i disegni degli abiti in bianco e nero che sfileranno: un tratto a matita da perfezionare che vuole mostrare "l'autenticità dei bozzetti" e la determinazione nel voler trovare uno spazio nel mondo dell'alta moda "facendo tesoro degli insegnamenti del maestro Sarli, che ho affiancato per 20 anni" precisa lui.
Lo stile della capsule è lineare, il taglio geometrico, i ricami dosati, le forme pulite, essenziali. La silhouette attinge dalle figure geometriche del cerchio di tessuto, che avvolge il corpo, crea spirali, sopragonne e colli svettanti. Per la mattina, Terranova propone importanti cappotti in cachemere double e soffici jacquard. Petite robe in crepe di lana abbinati a paletot persiano swakara nero, con intarsi bianchi con collo e maniche in mongolia. Abiti in crepe di lana double con tagli che seguono la figura e si aprono in rigidi revers. Costruzioni dalle matrici circolari prendono vita anche negli abiti da cocktail fino a diventare colli, volute e spirali nelle costruzioni in gazar, sempre in contrasto cromatico. Tute con pantaloni a zampa, anni Settanta, in jersey, fasciano il corpo e allungano la figura, sormontate ora da stole in volpe platinata e piume, lavorazione a gocce, ora da mantelle in volpe argentata. L'abito da sposa è in pizzo macramè bianco e avorio, con una voluta di gazar che crea una sopragonna e velo lungo.
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