Ansa
2 feb 2015
AltaRoma : 'Crudeltà e splendore' da Greta Boldini
Ansa
2 feb 2015
'Crudeltà e Splendore', un titolo tutto sommato esplicativo della collezione concettuale del marchio Greta Boldini, che ha sfilato al Maxxi, per la terza volta con AltaRoma, nell'ultima giornata della settimana di moda nella capitale, con una collezione ispirata a Francis Bacon, uno degli artisti più tormentati del Novecento che ha cercato con le sue opere d'indagare la psiche dell'uomo contemporaneo, dissacrandone il corpo e svelando gli aspetti più reconditi dell'Io.
I finalisti della IX edizione del concorso "Who Is On Next?" Alexander Flagella, designer di accessori, e Michela Musco, stilista "ossessionata dalla precisione dei dettagli" hanno pensato a una donna decisa, che indossa abiti, giacche e cappottoni, apparentemente semplici nella linea, ma studiati nei particolari.
Una signora colta e 'crudele' che alterna con nonchalance la giacca in tweed con spalloni vagamente anni Quaranta, allo spolverino nero con le tasche svolazzanti di piume di marabù, senza disdegnare le pellicce a bande colorate bianche marrone e rosa, che mischiano astrakan, castoro, visone e kalgan.
La giovane Crudelia indossa sottovesti di raso e tubini decorati solo sulla scollatura a V con cannette di vetro, paillettes e perline, oppure gonne dritte in seta colorata d'arancio o marrone, portate con lunghi gilet in tessuti corposi. Le modelle escono sfilando al ritmo dei suoni impazziti prodotti dal jazzista Charles Mingus, poi prendono posto sullo sfondo della pedana e siedono con aria provocante e un po' discinta, componendo quadri che via via cambiano con gli outfit.
Boldini utilizza lane di puro mohair lavorato come pellicce che convivono su un patchwork stridente di pellicce vere. I decori sono cuori in satin. Romantico il pizzo di nylon che corre su prati bruciati di lane tecniche e pettinate dall'aspetto asciutto e virile. Ricami densi, vero claim del marchio, sviluppando tele fitte di pietre naturali, piume e frammenti di specchio destinati a deformare il comune senso estetico, proprio come una tela di Bacon.
La palette colori parte dall'arancio ruggine per arrivare al prugna e al pistacchio. Dal rosa shocking al verde acqua delle pellicce che tengono la mano al sensibile color castoro. Nero e avorio, infine, dettano nuovamente legge, guardando i grafismi perfetti che animano i corpi più femminili, attraversati da un blue china orgoglioso.
Il tentativo, ben riuscito, è quello di proporre un look senza tempo, una donna forte e moderna con un'allure retrò, ma anche fragile e nostalgica. Greta Boldini è tutto ciò, da una parte Greta Garbo, icona del cinema e dell' eleganza formale, dall'altra Giovanni Boldini, il grande pittore, interprete della Belle Époque parigina. Due mondi che s'intersecano, che si scambiano creatività e contenuti.
Alexander e Michela, due menti artistiche accomunate dalla stessa passione per il bello, per la tradizione culturale-estetica della storia italiana, per la ricercatezza nei dettagli, decidono di coniugare le loro personali competenze per dar vita al brand Greta Boldini. Sintesi di un attento lavoro artigianale, ispirato alla sartoria anni '50, svolto ogni giorno nell'atelier di Roma, un "workshop" in cui le opere prendono forma seguendo tutte le fasi dal processo creativo alla manifattura.
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